Nuovi prodotti finanziari. I Certificati

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    I CERTIFICATI

     

     

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    Con i certificati, gli strumenti finanziari si arricchiscono negli ultimi anni di uno strumento nuovo con caratteristiche proprie ma a mezza strada tra l’ETF, il CW, l’obbligazione a capitale garantito. Le loro funzioni (peraltro sfruttate anche da i cd. istitutionals) sono quelle di controllare il rischio complessivo, massimizzando i rendimenti, secondo i principi di un normale portafoglio finanziario pur senza richiedere una gestione attiva. Con i certificati a seconda di come sono strutturati si può investire in azioni o indici secondo livelli di protezione (ma anche di performance) predeterminati con una sorta di gestione passiva. L’accesso è dunque facilitato anche su mercati esteri e si badi che a differenza di posizionarsi sull’indice come ad esempio fa l’ETF nel caso del certificato il benchmark è proprio l’indice senza alcuno scostamento, neanche piccolo. La contrattazione per controvalori denaro – lettera avviene in continuo e i certificati possono essere scambiati sul mercato degli operatori finanziari in qualunque momento. Come si diceva innanzi, i certificati possono essere di vario tipo, possono replicare pedissequamente il benchmark  (sia esso un indice, un paniere di azioni o di fondi )  ovvero come il tipo “ twin win” fornire un interessante rendimento a scadenza sia nel caso  che l’indice di riferimento cresca ovvero diminuisca. Certificati che dopo un lasso di tempo (di solito un anno )  retrocedono capitale + una cedola corposa a patto che l’indice a cui si riferisce non abbia avuto

    una oscillazione particolarmente negativa. Altri che prevedono un effetto leva ( overperformance) rispetto all’indice di riferimento ancorché proteggere il capitale.

     

    Queste caratteristiche rendono i certificati adatti ad un gran numero di risparmiatori, oltre ad avere una maggiore trasparenza rispetto ad altri prodotti come Index, Unit etc. Il fatto di essere poi quotati ai mercati regolamentati e di poterli acquistare o vendere con estrema facilità, rendono gli stessi certificati particolarmente interessanti. Peraltro l’industria del risparmio ne propone sempre di più e con sottostanti innovativi tali da suscitare sempre maggiore interesse sia da parte dei cd istitutionals che dal popolo dei risparmiatori dato anche le soglie di ingresso spesso molto basse.

     

     

     

     

    a cura di

    Francesco Fusco

    Promotore Finanziario

    FINECOBANK

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