Thurnau: un’emozione da non perdere

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Cari amici di Thurnau, scriviamo queste righe di getto, appena rientrati da un breve soggiorno nella vostra incantevole cittadina.
Vogliamo infatti che le sensazioni stupende che abbiamo provato, non vengano sbiadite dal trascorrere del tempo.

Ci siamo trovati quasi per caso coinvolti in questo progetto, una vacanza studio di quindici giorni a Thurnau per cinque adulti e ventinove ragazzi di Positano e Praiano.

All’inizio avevamo delle perplessità, noi abituati alle comodità di un vacanza tutto compreso, catapultati in un’esperienza del tutto nuova, ospiti di persone che non avevamo mai visto prima.

La vostra proverbiale ospitalità ci era già stata descritta da chi vi aveva conosciuti prima di noi, ma si sa, le parole riportate non possono mai rendere la stessa concretezza del contatto umano.

Tutti i dubbi iniziali sono però svaniti dopo il primo incontro, semplicemente fulminante, ci siamo sentiti subito parte integrante di una comunità unita, viva, sana, impegnata a fondo a consolidare questo gemellaggio, che non è solo uno scambio di posti letto, ma un tentativo convinto, solido ed appassionato di creare un ponte tra due mondi apparentemente lontani, ma in realtà già uniti da un forte senso di identità comune.

Cari Birgit, Walter , Maximilian, Eva, Volker, Martina, Wolfgang, Erika e tutti gli altri, siamo felici di avervi conosciuto, siete ora nei nostri cuori come nuovi fratelli, sorelle, figli.

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