Amalfi, Antichi Arsenali della Repubblica, 30 giugno – 30 luglio 2006
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1884-1946 dal Viv’ ‘o Re al boogie-woogie
La Costa di Amalfi in bilico tra vecchio e nuovo mondo
dai ricordi di Gaetano Afeltra
Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, con il patrocinio ed il contributo finanziario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Campania – Settore Musei e Biblioteche, la Provincia di Salerno – Assessorato alla Cultura, l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Amalfi, l’Associazione Provinciale Albergatori Salernitani – Sezione di Amalfi, il Comune di Amalfi e la Comunità Montana “Penisola Amalfitana” ha promosso la Mostra iconografica, documentaria e bibliografica 1884-1946 dal Viv’ ‘o Re al boogie-woogie. La Costa di Amalfi in bilico tra vecchio e nuovo mondo dai ricordi di Gaetano Afeltra, che si svolgerà ad Amalfi negli Antichi Arsenali della Repubblica, dal 30 giugno al 30 luglio 2006.
L’inaugurazione si terrà il 30 giugno p.v. alle ore 18.00.
Per secoli, dopo l’Alto Medioevo, Amalfi rimane solo un pallido riverbero della florida Repubblica Marinara che fu.
Si riapre definitivamente al mondo fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Le Guide turistiche italiane ed estere segnalano la presenza di alcuni buoni alberghi che, nei mesi di punta, raggiungono il ‘tutto esaurito’. Le comunicazioni e i mezzi di trasporto vengono potenziate. Le forme e i modi del turismo si evolvono: dal viaggio elitario al “mordi e fuggi”.
La fama di Amalfi e della Costa all’estero si fa sempre più solida.
E’ il momento storico in cui si creano i presupposti decisivi del nuovo corso civile ed economico.
Il Duce, il Segretario del P.N.F. Achille Starace ed altri esponenti del Regime Fascista sostengono opere pubbliche ed imponenti rievocazioni per affermare la continuità italica del dominio del Mediterraneo da parte di Roma attraverso la storia marinara del piccolo Ducato medievale amalfitano.
Conformandosi alla ormai affermata consuetudine anglosassone tra i tanti visitatori del nord Europa persino il Führer, da “pittore”, ed Hermann Göering, vengono a godere della bellezza naturale e del fascino storico dei luoghi. Artisti e scrittori russi, slavi ed ebrei tedeschi ripararono tra Vietri Amalfi e Positano da esuli per evitare le persecuzioni dei totalitarismi.
Vittorio Emanuele III con al Regina Elena, Umberto, il Re di Maggio e il Governo Badoglio a vario titolo vi soggiornarono per motivi strategici, rifugiati come stranieri in patria.
Gli alleati anglo-americani sbarcano l’8 settembre 1943 per liberare l’Italia dai nazi-fascisti e riaprire gli orizzonti del benessere, simbolicamente al ritmo del boogie-woogie.
Per la comunità costiera, che aveva appena infranto il guscio dell’insularità, l’effetto di tutto questo divenire è pari a quello di un vero e proprio ciclone. La diga che aveva difeso il tradizionale sistema di interrelazioni e valori del piccolo mondo antico salvaguardandone l’identità, comincia ad incrinarsi e l’urto della modernità che ne comprometterà definitivamente la stabilità.
Dalle pagine di Gaetano Afeltra, il famoso e affermato giornalista e scrittore amalfitano, viene tratto e proposto un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta della piccola comunità costiera, colta nel momento cruciale della sua lenta ma radicale trasformazione.
E’ la storia tipica della evoluzione di una cittadina del Sud Italia, contadina e marinara: da una parte le peculiarità di una quotidianità semplice e atavica, in cui sempre più insistente e penetranti si fanno gli stimoli e i segni del rinnovamento, dall’altra eventi d’eccezione che accelerano e determinano il ritorno di Amalfi alla macrostoria.
Il tutto scorre su di un binario ideale, le cui rotaie sono da una parte la memoria di Afeltra, avvincente e intrigrante, e dall’altra, in costante sincronia, i documenti e le immagini rinvenuti negli archivi delle istituzioni, nelle collezioni private e soprattutto tratte dai ricordi di famiglia dei cittadini. Su tale binario si svilupperà un percorso attraverso vicende sociali ed umane di grande interesse culturale, si viaggerà in compagnia di un testimone d’eccezione, scorreranno davanti ai nostri occhi visioni di gente e di luoghi ordinari e spesso straordinari.
All’arrivo ci accorgeremo di aver scoperto e, forse anche interiorizzato, i valori e la magia di un affascinante viaggio fra la memoria e la storia.
Ente promotore
Centro di Cultura e Storia Amalfitana
in collaborazione con
Comune di Amalfi
Comunità Montana “Penisola Amalfitana”
con il patrocinio ed il contributo finanziario di
Ministero Beni e Attività Culturali
Regione Campania – Settore Musei e Biblioteche
Provincia di Salerno – Assessorato alla Cultura
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Amalfi
Associazione Provinciale Albergatori Salernitani
Ideazione e coordinamento
Giovanni Camelia e Giuseppe Cobalto
Selezione testi e immagini