MAIORI PROTESTE PER IL PORTO SENZA ATTRACCHI
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Albergatori e associazioni chiedono i collegamenti via mare e lamentano la mancanza di concertazione con le istituzioni. Proteste anche per la scomparsa del Premio Maior
Maiori. Un porto, fra i più grandi della provincia di Salerno per un piccolo comune, inaugurato da anni abbandonato senza che possa essere utilizzato mentre a Minori si può attraccare su un pontile fatiscente. E insorgono associazioni e albergatori.“Una vera e propria contraddizione – dice Giovanna Cimini -, come agenzia di viaggi ci troviamo a dover organizzarci per far raggiungere Minori ai nostri clienti, con difficoltà notevoli dovute al decreto prefettizio, e li farli imbarcare su un pontile fatiscente.” “Nessuno ci risponde, abbiamo consultato le istituzioni e non ci sanno dire come mai il porto non può essere usato che per i diportisti – dice il presidente degli albergatori Anna Citarella –, abbiamo parlato con assessori provinciali e regionali e non capiamo perché Maiori debba essere tagliata fuori da tutto.”. Insomma, la precarietà del sistema preoccupa non poco gli albergatori, molti dei quali sono costretti a ricorrere al trasporto su gomma per trasferire nelle località limitrofe i gruppi di clienti che soggiornano negli alberghi. “Non è un problema soltanto per gli ospiti ma soprattutto per i residenti che non hanno la possibilità di raggiungere Salerno o Amalfi via mare – aggiunge, poi,– Il passaggio degli autobus di linea talvolta non coincide con le partenze dei traghetti da Minori e l’utilizzo in senso contrario dei pullman non viene consentito. Per questo siamo in una situazione paradossale”. “Stiamo aspettando risposte dalla Regione – dicono dal Comune di Maiori – entro la fine del mese dovremmo avere anche Maiori compresa nei collegamenti marittimi”. Gli albergatori non contestano solo di essere fuori dalle vie del mare, ma anche da quelle di terra. “L’ideale sarebbero gli autobus piccoli, ma bisogna guardare al presente, veniamo tagliati fuori per colpa dei pullman che provengono da Sorrento – accusa Anna Citarella -. Sono loro che creano difficoltà al traffico e ci danneggiano.” Sotto accusa anche la mancata previsione del Premio Maior. “Maiori si poteva caratterizzare come città del libro, perché tagliare dalla programmazione una manifestazione che aveva messo in risalto Maiori in tutta Italia facendo arrivare persino Luzi?– dice Rosaria Marciano all’associazione culturale Maior, associata al presidio del libro di Giuseppe Laterza. – era stato inserito nei grandi eventi della Regione, ci ritroviamo un programma, benemerito perché fatto in anticipo, senza però alcuna concertazione e perdendo una manifestazione che aveva dato prestigio e lustro alla nostra cittadina”.