FRATELLINI SCOMPARSI: DIFFUSE NUOVE FOTO, DA SCUOLA UN CORTEO

Più informazioni su

    GRAVINA IN PUGLIA – Continuano per il quinto giorno, e ancora con esito negativo, le ricerche per Francesco e Salvatore, i due fratellini di 13 e 11 anni, di Gravina in Puglia, scomparsi dalla sera del 5 giugno scorso dopo essere usciti dalla casa del padre.

    In mattinata la polizia distribuirà nuove e più recenti foto dei due bambini scattate il giorno prima della scomparsa durante una festa di comunione. Si spera che possano facilitare il riconoscimento dei due bambini da parte di qualcuno che possa incontrarli casualmente. Le ricerche concentrate nei giorni scorsi nelle impervie zone naturalistiche limitrofe a Gravina vengono allargate anche ad altre città, mentre al vaglio degli inquirenti sono anche alcune video registrazioni di telecamere di sicurezza di alcuni negozi vicini alla casa del padre dei bambini e dalle quali si spera possano emergere elementi utili sulla scomparsa dei ragazzini.

    A Gravina, intanto stamani dinanzi alla scuola media ‘Benedetto XIII’ dove i due fratelli frequentano la prima e la terza media, si sta preparando la manifestazione che attraverserà le strade della città.

    GRAVINA IN PUGLIA – “Tornate presto, per gridare con noi e con tutti i bambini del mondo: ‘Non alzate le mani contro i bambini, non rubateci l’ infanzià”. E’ uno dei passaggi finali di una lettera a Francesco e Salvatore scritta dal vescovo di Gravina, mons.Mario Paciello, che è stata letta in chiesa e che verrà inviata anche al presidente della Repubblica. Mons.Paciello ha chiesto ai bambini e ai genitori che hanno partecipato alla preghiera in Cattedrale di firmarla per far sentire la loro solidarietà e il loro desiderio che i due compagni tornino a casa.

    Nella lettera si dice tra l’ altro, “dopo cinque giorni di febbrili ricerche in tutte le direzioni con tutte le forze e i mezzi a disposizione, di voi ancora nulla”. “Più passano i giorni più le domande si fanno angosciose, più i timori diventano paure”. La lettera si conclude con una serie di invocazioni a difendere i bambini, metterli al primo posto, dedicare loro tempo, cura e amore. “Non rubateci l’ infanzia – ha detto in conclusione, dateci il tempo di crescere, di entrare nella vita, di gustare la gioia di essere semplicemente bambini”.

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »