Biagio Carrano un candidato della Costiera Amalfitana foto

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    Biagio Carrano ha 33 anni, lavora tra Milano e i paesi dell’est-Europa e si occupa di formazione e consulenza di direzione aziendale.
    È stato tra il 1997 (a meno di 25 anni) e il 2001 consigliere comunale di Rifondazione Comunista ad Amalfi, primo consigliere ad essere eletto in Costiera nel partito guidato da Fausto Bertinotti. Nei primi anni ‘90 si impegnato nel giornalismo locale con inchieste e approfondimenti che avevano spesso al centro la cattiva gestione delle amministrazioni locali.
    Nell’ultimo anno il suo impegno politico in costiera lo ha portato a schierarsi contro il progetto per il rifacimento del porto di Amalfi. A parere di Biagio Carrano la giusta urgenza di un ammodernamento del lungomare e di un miglioramento dei servizi offerti da Amalfi al turismo diportistico non deve però diventare occasione per stravolgere il bacino portuale della città costiera in funzione degli interessi degli investitori privati previsti dalla procedura di aggiudicazione dei lavori.
    Strettamente intrecciati i quattro perni della sua iniziativa politica: giustizia sociale, qualità della vita per chi vive tutto l’anno in costiera, tutela di un territorio unico al mondo, sviluppo di un turismo di qualità capace di valorizzare le competenze di tanti giovani altrimenti costretti ad emigrare.
    “In costiera bisogna finalmente riuscire a coniugare lo sviluppo economico con il progresso sociale. Oggi nell’ambito del turismo internazionale la sfida è tra territori capaci di innovare e migliorare costantemente la loro offerta ma questa capacità emerge quando il turismo diventa non solo un fattore di sviluppo economico ma anche sociale, culturale, civile grazie al quale le intelligenze migliori invece di scappare rimangono a dare il loro contributo”.
    “Purtroppo molti amministratori, a cominciare da quelli di Amalfi, confondono ancora i visitatori, che si fermano al massimo una mezza giornata, dai turisti veri e propri, che chiedono qualità nel paese e nell’accoglienza. L’esempio che ci invidiano anche fuori dai confini nazionali è la Società dei Concerti di Ravello, che con pochissime risorse finanziarie e tanta intelligenza e competenza, riesce a proporre una programmazione di concerti di grande prestigio a Ravello e Conca de’ Marini da oggi fino al novembre 2007.”
    “E non è un caso che i paesi che hanno chiara questa differenza tra visitatori e turisti, come Ravello o Positano, sono riusciti in questi ultimi anni a rafforzare la loro visibilità internazionale, mentre paesi come Amalfi che, attraverso fantomatiche grandi opere, come il megaporto e il parcheggio all’hotel Luna, puntano a un mero incremento quantitativo sono in piena crisi di identità”
    “Accanto a pensare a grandi opere, non ho mai sentito proposte per affrontare il costo della vita quotidiana in costiera, per migliorare un sistema dei trasporti pubblici che risale agli anni Cinquanta, per creare luoghi di socialità per giovani e meno giovani, per offrire servizi e sostegni alle giovani famiglie agli studenti e ai disoccupati, per offrire una vita dignitosa ai diversamente abili.”

    “Se non ci si impegna a far diventare la costiera un luogo dove coloro che ci sono nati vivano bene e abbiano opportunità, come si può credere che si troveranno bene i turisti?”

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