POSITANO RICORDO DI ENZO MUZII

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Di Massimo Predieri

Ciao, Enzo Muzii

Domenica scorsa ci ha lasciati il grande amico Enzo Muzii, giornalista, regista, scrittore e fotografo. Con Positano, che scherzosamente chiamava “Positoni”, Enzo Muzii ha avuto un lungo rapporto di frequentazione e affetto. Negli anni Sessanta girò come regista proprio a Positano il suo primo film, “Come l’amore”, interpretato da una bellissima Anna Maria Guarnieri e da Alfred Lynch, film che vinse l’Orso d’argento al festival del cinema di Berlino del 1968. Per realizzare il film Enzo coinvolse molti positanesi e residenti o frequentatori di quell’epoca. Le musiche del film sono scritte ed interpretate dal musicista folk-rock americano Shawn Phillips, che in quel periodo viveva a Positano. C’è la scena di una festa nel film dove si riconoscono tutti i personaggi della gioventù dorata che popolavano le notti estive positanesi negli anni Sessanta.

 

Enzo Muzii continuò a frequentare Positano fino agli anni Novanta. Fu in quel periodo che lo incontrai la prima volta, me lo ricordo come se fosse oggi. Andavo in macchina con un mio amico che già lo conosceva bene verso Castellamare, e a Seiano, proprio all’incrocio davanti al bar vidi un forsennato che, uscito da una macchina che viaggiava nel senso opposto, ci veniva incontro gridando e ridendo. Aveva riconosciuto il mio amico e con le altre persone che viaggiavano con Enzo fu celebrato l’incontro chiassosamente in mezzo alla strada, con scherzi, lazzi ed abbracci, bloccando per oltre dieci muniti il traffico della costiera.

 

Enzo era fatto così: ogni incontro, anche casuale, era una festa, ogni serata passata insieme un divertimento senza fine. Era tuttavia una persona coltissima, appassionato di letteratura, abitava a Roma in un grande appartamento nelle vicinanze di Ponte Milvio pieno di libri. Finito lo spazio negli scaffali, aveva continuato ad impilare i libri su un lunghissimo tavolo che attraversava la casa per tutta la sua lunghezza.

 

La fotografia era un’altra grandissima passione di Enzo. Aveva la capacità, con la fotocamera in mano, di inquadrare una scena raccontando nell’istantanea tutta la storia che c’era dietro.

 

La sua esuberante creatività lo portò a scrivere diversi libri tra i quali “Silenzio, si vive” abitato dai tanti personaggi straordinari che aveva frequentato: Federico Fellini, Cesare Zavattini, Dino Zoff.

 

Enzo Muzii è morto a Velletri dopo una lunga malattia che lo ha dolcemente accompagnato nell’oblio. I funerali si terranno a Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo di Roma mercoledì 5 febbraio.

di Massimo Predieri

 

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