Sorrento spuntato, Comini lo punisce (VIDEO)

Più informazioni su

     

    Non è valso l’assalto finale e la classifica si fa difficile

     

    SORRENTO – Uno spuntato e nervoso Sorrento non riesce a venire a capo contro un Aversa determinata che gli chiude bene qualche varco e si difende a denti stretti dopo il vantaggio dell’argentino Comini.

    Si ci aspettava la partita della riscossa dopo la sconfitta in terra toscana ma i granata già fin dai primi minuti sono scesi con la squadra alta e l’intento di spezzare sul nascere le azioni dei costieri, che quando trovavano i varchi giusti non erano freddi nel finalizzare. Ma l’azione non partiva subito ed il suo rallentamento con il far girare troppo la palla favoriva gli avversari che già ben posizionati chiudevano i varchi ed erano anche attenti a non commettere dei falli al limite dell’area, dalle cui punizioni potevano nascere delle situazioni pericolose. Chiuso Maiorino, specie nel primo tempo, non si vedeva molta verve in avanti anche se Catania cercava di aprire qualche buona verticalizzazione e Musetti, oggi un poco evanescente, cercava senza riuscirci, la via della rete. Mentre gli aversani avevano in Comini quella spina nel fianco sinistro della difesa costiera che faceva alquanto male e poi è riuscito a segnare l’unico gol che ha deciso una gara e l’ottava sconfitta interna del Sorrento, con la classifica che da il suo brutto verdetto.

    GOALS – Come al solito anche se ce ne stato uno solo, però qualche altro poteva arrivare in altre occasioni che non sono state ben sfruttate o finalizzate o per troppa precipitazione o per qualche buon salvataggio che rendeva vano tutto. La rete che decide la partita arriva subito all’inizio del primo tempo al 12’. Quando su un’azione che si sviluppa sulla destra c’è un cross del centravanti Orlando che mette palla in area, la difesa costiera è in bambola e l’argentino Comini, che è arrivato in questa sessione del mercato invernale, opta per una rovesciata quasi dal dischetto del rigore ed infila impietosamente quasi sotto l’incrocio Polizzi che non ci arriva. È la rete che da una brutta mazzata sulla testa della squadra costiera che sembra ripetere lo stesso cammino dello scorso anno, anche se la zona play out si può raggiungere.

    LA GARA – Possiamo che subito si mette sui binari giusti per i normanni con i sorrentini a rincorrerli, ma senza riuscire ad agguantarli anche perché la calma dopo la rete se va alle ortiche ed il nervosismo minuto dopo minuto si fa strada non potendo arrivare a segnare quel gol che avrebbe potuto rimettere tutto in gioco.

    Le prime avvisaglie sono dei sorrentini con Maiorino che al 2’ mette al centro un cross passante e pericoloso sul quale non arriva Musetti, che poi al 5’ innesca un diagonale dalla sinistra dell’area che è largo di qualche metro. Al 12’ poi il vantaggio normanno ed i costieri che devono rincorrere, così al 20’ un Musetti che scatta eludendo la tattica del fuorigioco si mangia il pari con un diagonale che termina di poco largo. Il Sorrento cerca di trovare i varchi giusti ma non finalizza con freddezza, mentre l’Aversa risulta alto ed aggressivo chiudendo bene il peperino Maiorino che deve agire quasi nelle retrovie. Al 27’ si vede ancora Comini che mette alto dal limite e poi al 34’ un cross di Maiorino dal vertice dell’area è respinto da D’Agostino che anticipa l’accorrente Musetti. Lo stesso Maiorino ci prova dopo cinque primi su una punizione decentrata dai ventidue metri, ma la rasoiata a pelo d’erba è larga di un metro. La prima parte si chiude con Orlando che solo in area sulla sinistra si mangia il raddoppio mandando la sfera su Polizzi in uscita che para al 40’. Con l’ingresso di Canotto in campo al posto di Pantano e lo spostamento di D’Anna sulla destra, inizia una ripresa che vede i costieri che sono frenetici ma decisi. La partita si vivacizza ma il voler arrivare al pareggio fa si che i frastornati rossoneri errino anche qualche passaggio. Al 10’ una punizione dalla bandierina viene rifinita di testa da Galizia ma la palla va larga. Maiorino finalmente ha qualche spazio in più ed al 14’ mette a fil di palo una sfera che l’estremo normanno mette in corner. L’ultima vera occasione di un certo rilievo è al 23’ con la testa di Jogan che da fermo mette poco sopra l’incrocio, poi fino alla fine regna molto nervosismo con un parapiglia al 35’ che vede protagonista Canotto che su una rimessa non restituisce la palla per cortesia agli ospiti. La partita resta ferma per due minuti per vivaci proteste e qualche spintone. Il Sorrento cinge quasi d’assedio gli aversani nella loro metà campo che si difendono con ordine ed a denti stretti, ma non cava nulla neanche nei sette minuti dati di recupero. Alla fine le contestazioni dei pochi tifosi sugli spalti, sembra di essere ritornati indietro agli anni bui quando il Sorrento fu retrocesso d’ufficio dalla Serie C in Serie D nel 1989, sono quasi rassegnate ad un destino che sembra scritto, sperando che non sia così.

    NOVANTUNESIMO Mister Simonelli è molto amareggiato e non riesce a capacitarsi come uscire da questo dilemma mentale che è ritornato ad attanagliare la squadra rossonera. Sconsolato ammette che “non si giocato bene sicuramente ed in nessun modo, siamo stati lenti nel muovere la palla. In effetti il problema e che il gol è nato da una nostra azione”. Nella partita odierna è come se fosse che i costieri non abbiano più il mordente visto in quelle precedenti: “In effetti l’impressione è questa e voglio rivedere la gara per rendermi conto della situazione”. “Quando ci sono questi tipi di partite – ammette –il primo responsabile è il tecnico che deve farsi delle domande. Non immaginavo una gara del genere ed improvvisamente questo blackout”. Lui reputa che “questo presumo sia un problema mentale e con la calma si vedrà. La cosa evidente è che non c’è stato lo spirito giusto”. Se c’è stato qualche colpevole, giacché capitan Danucci non ha dato un efficace apporto, non si sente di dargli alcuna colpa, anche perché “i ragazzi hanno entusiasmo, voglia e cattiveria e Danucci non è stato il responsabile”. Smentisce che davanti le cose non vanno e ritiene che “non è colpa del sistema di gioco in queste partite”. Alla fine “ritengo che questi ragazzi si possono riprendere”. Staremo a vedere domenica a Caserta contro la coocapolista.

    Sul versante aversano mister Di Costanzo ovviamente è contento dopo quello che è accaduto in settimana dopo la sconfitta con l’Ischia: “Oggi abbiamo iniziato bene e anche quando eravamo in vantaggio abbiamo avute delle buone occasioni. Poi il Sorrento è uscito fuori e ci ha schiacciati”. In un campionato duro come si sta rivelando quest’anno quello di Seconda Divisione dice che “purtroppo ogni domenica è un gioco al massacro e perciò bisogna andare al sodo ed essere pratici”. Comunque i suoi giocatori “a livello temperamentale sono stati attenti ed hanno concesso il meno possibile”. La gara poteva essere chiusa: “Si soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto un paio di occasioni cercando di sfruttare lo spazio concesso, ma non ci siamo riusciti. Poi abbiamo lasciato qualcosa alla fase offensiva ma con la volontà di ripartire, ma anche qui non ci siamo riusciti”.

    Il video della gara su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=6O2W1H42WM8W

     

          

                          Federico Comini                                   Mister Gianni Simonelli

       Mister Nello Di Costanzo

     

    LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14 – GIRONE B – 22^ GIORNATA – 5^ RITORNO

    SORRENTO – AVERSA NORMANNA   0 – 1

    GOAL: 12’pt Comini

     

    SORRENTO (3-5-2): Polizzi 6; Pisani 5, Villagatti 6, Caldore 5; D’Anna 6, Coppola 5,5 (25’st Lettieri 5,5), Danucci 5,5 (12’st Lalli 6), Catania 6, Pantano 5 (1’st Canotto 6); Musetti 5, Maiorino 6. A disp: Miranda, Imparato, Benci, Soudant.   Allen: Gianni Simonelli

    AVERSA NORMANNA (4-4-2): D’Agostino 6; Gennari 6 (45’st Di Girolamo sv), Nocerino 6, Esposito 6; Comini 7 (37’st Balzano sv), Prevete 6, Gatto 6, Galizia 6,5; Di Vicino sv (22’pt Jogan 6), Orlando 6.

    A disp: Russo, De Rosa, Majella, D’Ursi.   Allen: Nello Di Costanzo

    ARBITRO: Emanuele Mancini (Fermo) 5,5

    GUARDIALINEE: Nicola Favia (Bari) – Antonio Quitadamo (Modena)

    AMMONTI: 21’pt Coppola (S), 34’pt Nocerino (AN); 5’st Prevete (AN), 30’st Maiorino (S), 31’st Comini (AN), 36’st Villagatti (S) e Galizia (AN).

    NOTE: giornata nuvolosa, 14°; erba sintetica buona; spettatori 280 circa (139 abbonati, 100 paganti 30 circa da Aversa).

    ANGOLI: 7 – 5;   RECUPERO: 1’pt e 7’st.

     

     

    GIUSEPPE SPASIANO

     

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »