Piano di Sorrento no al Diktat di Ruggiero, Vincenzo Iaccarino mostra gli attributi

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A Piano di Sorrento c’è qualcuno che sa dove è di casa la coerenza. Il dottor Vincenzo Iaccarino ieri, dopo il diktat-farsa del sindaco Giovanni Ruggiero di dimissioni se non si riusciva a risolvere la delibera sul personale, ha detto ancora no a qualcosa che non lo convinceva. Mentre Cappiello stava tentando di persuadere  Rosa Russo e Daniele Acampora, che poi in serata hanno capitolato firmando la delibera, con Iaccarino non c’è stato nulla da fare.  Iaccarino ha dato prova di lealtà allo stesso Ruggiero non candidandosi contro la volta scorsa, fidandosi del patto tacito che gli sarebbe stato dato il ruolo di vice sindaco per poi dopo puntare, dopo tanta esperienza maturata, alla carica di sindaco, ma le cose non sembrano stare così. Iaccarino ha puntato a risolvere problemi strutturali dell’intera penisola sorrentina , come l’Ospedale Unico che si dovrebbe realizzare a Sant’Agnello, ha operato nel sociale e nella scuola più che bene, ma non gli è stato dato modo di operare nel quotidiano con incarichi che gli potevano far aumentare consenso elettorale, ma non c’è dubbio che su diverse tematiche, da Villa Fondi alla Tares, dove è stato dissidente con l’amministrazione ascoltando i cittadini, avesse ragione, paradossalmente proprio lui che viene visto da alcuni come un fastidio, perchè chi ti fa ragionare da sempre fastidio, potrebbe mostrare una strada d’uscita a questa amministrazione imballata su se stessa. Oramai, dopo che tutti i colleghi hanno firmato , slavo lui, la delibera per il personale,  per lunedì Ruggiero dovrebbe annunciare addirittura la sua fuoriuscita , fra l’altro annunciatissima, dalla Giunta.

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