Ravello Nostra ad Amalfitano il pilastro è del Duomo non di Villa Rufolo. Botta e risposta con Stefano Valanzuolo

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Sotto commenti con un botta e risposta con Stefano Valanzuolo. Ravello, Costiera amalfitana . Un pilastro presentato fra i beni di Villa Rufolo in conferenza stampa era del Duomo e “Ravello Nostra” ne chiede la restituzione . Si tratta di un pilastrino decorato facente parte del pulpito del Duomo realizzato da Nicola di Bartolomeo da Foggia nel 1272 e tornato a Ravello il 14 settembre scorso grazie alla rogatoria internazionale che ha bloccato alcune delle opere appartenute a Sir Nevile Reid, proprietario di Villa Rufolo dal 1851, battute a un’asta parigina nel dicembre del 2011 a scriverlo e a riportare la lettera di Ravello nostra è il sito Il Vescovado . «Tale oggetto – scrive nella missiva il vicepresidente Antonio Ferrara – fu da noi indicato nella lettera datata 21 maggio 2012 e indirizzata al signor Ministro, alla soprintendenza di Salerno e al Comando Carabinieri». La Ravello Nostra, dunque, si rivolge direttamente alla proprietà di Villa Rufolo (EPT e Soprintendenza) affinchè «vogliano restituire o concedere in custodia il pezzo in oggetto alla Chiesa cattedrale di Ravello da dove originariamente proviene». Insomma , in parole povere, Secondo Amalfitano direttore di Villa Rufolo e segretario della Fondazione Ravello si sarebbe vantato di un bene non di proprietà della villa e dovrebbe restituirlo alla legittima titolare, la Chiesa.. Senza parole.. se descrivono i numeri del Festival come descrivono come propri i beni, stiamo freschi

 P.S.: successivamente sempre dallo stesso giornale spunta la lettera della Soprintendenza in risposta a Italia Nostra che chiede spiegazioni alleghiamo. Ripetiamo non noi abbiamo sollevato la questione ma Ravello nostra ripresa da altra testata

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