DIETA ALIMENTARE – fisica e chimica per dimagrire

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    Problema complesso di natura a volte fisica ed a volte psiclogica, l’obesità tende ad espandersi sempre maggiormente nella attuale società. Malattia invalidante per la qualità della vita ed apportatrice di complicazioni gravi e purtroppo talvlta letali. Compulsione alimentare, è la spinta irrefrenabile al cibo, vero e proprio disturbo comportamentale. Una dieta, comunque equilibrata, ed una spinta motivata, anche esterna, riescono ad attutire il problema, la cui risoluzione, secondo la gradualità esistente, è comunque lenta e irta di difficoltà. Dal greco diata, modo di vivere,è un insieme di fattori, da quello alimentare al movmento, che devono conciliarsi per dare un auspicabile risultato. Sempre nuove mode invadono, spesso a scopo di lucro,il panorama preesistente già vasto di suo, e talvolta incomprensibile ed inattuabile. Molte metologie dirette al dimagramento si basano sulle calorie apportate dagl alimenti e dal suo consumo, adeguando il corpo umano ad un impianto termic. Infatti il calcolo delle calorie sviluppate dagli aimenti è basato sul principio di funzionamento della così detta “bomba calorimetrica”. Inserendo una quantità di un alimento all’interno di una camera satura di ossigeno, viene innescata la combustione ed il calore sviluppato viene adoperato per riscaldare un contenitore isolato dagli scambi di calore contenente acqua distillata. Registrando il tempo di variazione della temperatura dell’acqua, di base a 14,5 gradi, è possibile attribuire un valore calorico all’alimento stesso usato come combustile. Metodo questo ideato dal dottor Joule nel 1850 e sperimentato adoperando cosi detto il “mulinello di Joule”. Teorie diverse sono state elaborate in tempi più recenti, nella considerazione che il corpo umano è un laboratorio chimico, che trasforma gli alimenti, dando valenza alla qualità più che alla quantità. Pioniere in Italia della nuova teoria è il dottor Lemme, farmacista in quel di Desio, con la sua “filosofia alimentare”. Aiutati dalla teoria fisica delle calorie o da quella chimica , l’importante è il risultato, sempre e comunque seguito da un nutrizionista valente, e sotto la responsabilità di un medico. Geppi Rossano

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