Salerno, per un debito di cento euro 17enne rapinato e legato a un albero

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Roccapiemonte. Costringono un minorenne a salire sulla loro auto, lo portano in un luogo appartato e lo legano ad un albero. Pretendono cento euro – sembra per un debito da estinguere – ma vengono sorpresi in flagranza di reato dai carabinieri, intervenuti grazie ad una segnalazione giunta al 112. Sequestro di persona e tentata estorsione, con questi capi di imputazione sono finiti in carcere due giovani di Nocera Superiore, accusati di aver indotto il ragazzo, diciassettenne, a salire sulla vettura contro la sua volontà e di averlo portato in una località montana di Roccapiemonte, dove è stato legato e abbandonato. Mercoledì sera Gianluca Marrazzo, trentenne pregiudicato, e Fabrizio Caldarese, ventunenne, entrambi disoccupati, sono stati condotti in prigione, mentre il diciassettenne è stato riaffidato ai familiari. Da una prima ricostruzione, i due arrestati già da diversi giorni chiedevano la restituzione dei soldi. Denaro che il ragazzo pare non avesse e per questo sembra continuasse a temporeggiare. Così Marrazzo e Caldarese decidono di dargli una lezione. Mercoledì pomeriggio gli telefonano e gli danno un appuntamento. Dopo aver discusso, lo fanno salire in macchina. Raggiungono Roccapiemonte e si dirigono in una località montana nei pressi della chiesetta di Santa Maria di Loreto. Il diciassettenne, probabilmente già spaventato dalla situazione e ancor di più perché si trova in un posto sconosciuto, viene legato ad un albero con una corda. Gli aggressori, a questo punto, se ne vanno con l’intenzione di andare a riprenderlo dopo qualche ora. I due, però, vengono fermati dopo poche decine di metri dai carabinieri. Tutta la scena, infatti, viene notata da una persona, un appassionato di montagna, che, per puro caso, si trova a passare da quelle parti e chiama subito il 112.

di Paola Florio IL MATTINO.IT

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