i moderati diventano estremismi

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    GIORNO PER GIORNO. I MODERATI ESTRIMISTRI ,I DEMOCRATICI INTOLLERABI9LI 1 – Come era facilmente prevedibile, l mancato pagamento della rata IMU di Settembre e l’aumento del debito pubblico, insieme alla diminuzione superiore al previsto della recessione, ha provocato il superamento del parametro di stabilità dell’euro. Il rapporto tra il debito ed il PIL è salito dal 2,9% al 3,1% nel giro di due mesi. Il dato risulta essere particolarmente allarmante per l’Unione Europea, perchè, se non corretto subito potrebbe portare il nostro paese all’inizio del 2014 ad avere la seguente situazione: PIl – 1,8%; debito pubblico 2080 miliardi euro; rapporto debito/PIL pari al 3,3%, avremo di nuovo superato i parametri di Maastricht e saremo di nuovo costretti a durissime manovre di rientro con tutte le conseguenze del caso. Ovvero: tutti i sacrifici che gli italiani hanno dovuto sostenere dall’Agosto del 2011 fino ad ora sarebbero stati inutili! Questa è la verità che Saccomanni vuole che gli italiani sappiano, e che gli italiani non vogliono sapere. 2 – Purtroppo per noi tutti, non è finita la fase politica del “berlusconismo”, che ha cambiato profondamente il sentire comune, il modo di ragionare e la capacità di relazione tra le persone. Prevale soprattutto il pregiudizio di parte: “Se non la pensi come me, sei un mio nemico e non ti ascolto neppure!” Il dialogo è inesistente, si parla solo tra simili e l’uso dei luoghi comuni è diventato un sistema attraverso il quale riconoscersi. Poiché l’identità nazionale non esiste più e la solidarietà è considerata un lusso che il paese non si può permettere in tempo di cris, l’Italia è divisa, non solo geograficamente, ma soprattutto socialmente ed economicamente. La politica italiana è senza una strategia comune a dispetto del Governo delle larghe intese voluto con forza dal centro destra, subìto come un male necessario dal centro sinistra e messo in discussione sin dal primo momento della sua nascita. Il paradosso di questa situazione è che la grande rivoluzione riformatrice del superamento dei partiti, del sistema elettorale basato sul proporzionale puro, ha prodotto un mostro di instabilità politica: i partiti coalizione, il candidato premier e il premio di maggioranza, che hanno reso i Governi ancora più deboli di quelli degli anni 70. La politica del giorno dopo giorno, è alla base di questa strana coalizione, che senza strategia si illude di portare fuori dalla crisi il nostro paese. Il Governo letta, corre il rischio di provocare più problemi agli italiani di Monti, che con la sua politica economica durissima fece rientrare il nostro paese nel corso dell’euro. A giustificazione del povero Letta, attaccato da destra dai cani berlusconiani e da sinistra da Renzi, è che Monti non doveva fare i conti con le condanne del cavaliere di Arcore. 3 – Il sintomo più grave che registriamo è quello che il paese sembra vivere in un presente senza fine: “Nessuno vuole guardare al passato perché è troppo brutto, mentre del futuro tutti hanno paura.” Il principale luogo comune degli italiani è quello che tutti dimostrano odio per la politica, ma tutti la invocano per vedere risolti i propri problemi. In queste presente assoluto, vincono i bugiardi e le “faccetoste” di sempre. Tutto è pervaso da questa patina di mistificazione, usata bene anche all’interno del PD in cui Renzi sembra ver imparato bene la lezione della politica – comunicazione, in cui le affermazioni che vengono fattem, spesso banali e superficiali, ripetute da tutti i media per una intera giornata, sembrano una rivelazione di una verità indiscutibile che dura fino alla prossima dichiarazione. Ma la grande protagonista di queste giornate “eroiche” in difesa del condannato Berlusconi è la leonessa del centro destra: Daniela Garnero di Cuneo, di anni 52, di professione imprenditrice pubblicitaria, sottosegretario nel precedente Governo di Berlusconi, attualmente deputata e strenua combattente per la libertà del suo capo. Daniela Garnero, in arte “la Santanchè”, poiché porta ancora il cognome del suo primo marito, dal quale si è separata una ventina di anni fa. E’ veramente impressionante come si batte per l’uomo che lei definiva come uno che “le donne le considera solo in posizione orizzontale”. “A Berlusconi non gliela darò mai!” Ma quello che veramente impressiona è la sua continua denuncia che la condanna del Cavaliere rappresenta un “…grabe attacco alla democrazia.” L’ex coordinatrice nazionale della Destra di Storace, che aveva iniziato la sua prodigiosa carriera politica nel MNSI di Milano con La Russa, fascista di sicura fede, mai completamente dichiarata, per opportunità, che si permette di andare in televisione da Vespa a dare lezioni di democrazia al paese, affermando che una condanna di terzo grado, impedisce ad un leader carismatico, votato da milioni di persone di fare politica. Una posizione ripetuta con tanta insistenza e con una scarsa contrapposizione, che di fatto afferma che il voto popolare annulla i reati commessi ed accertati. Come se il consenso popolare escludesse le responsabilità personali e fosse un grande rito di purificazione collettiva in cui gli errori commessi dal leader sono divisi tra tutti, mentre i benefici sono privati. Una cultura profondamente fascista, inaugurata da Mussolini dopo l’assassinio di Matteotti. Sarebbe lungo l’elenco delle bugie e delle falsità inventate e ripetute con una improntitudine da Daniela e da tutto il gruppo dirigente di un partito che non esiste più. Il partito dei moderati, che sono invece degli estremisti camuffati, che non sanno nulla della difficile arte del dialogo e della composizione dei conflitti nelle società democratiche. In questo clima si compie il destino del Cavaliere, che forse perderà anche questa onorificenza, mentre il paese, sconvolto e travolto dalla crisi, cerca disperatamente di rialzarsi, con poca speranza. Non c’è niente di peggio dei moderati estremisti, dei democratici intolleranti per far precipitare il paese in un medio evo senza fine.

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