NA 30/9/13 presso l’Istituto Humaniter, commemorazione delle 4 Giornate di Napoli. foto

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    NA 30/9/13 presso l’Istituto Humaniter, commemorazione delle 4 Giornate di Napoli.

    Oggi 30 Settembre 2013, presso l’Istituto Humaniter in Piazza Vanvitelli a Napoli, abbiamo presenziato alla Commemorazione delle 4 giornate di Napoli. La sala era gremita di pubblico composto principalmente da studenti del Liceo Sannazaro.

    Al tavolo dei relatori: Marina Melogli, Alberto Liguoro, Anna Napolitano, Aldo De Gioia. La commemorazione è stata aperta con il saluto di Marina Melogli che ha poi passato la parola ad Anna Napolitano la quale, ha illustrato ampiamente la storia italiana durante il fascismo e la caduta dello stesso, soffermandosi particolarmente sui tristi accadimenti vissuti dalla nostra Napoli, martoriata dalle privazioni, paura per i bombardamenti, il contrabbando, le distruzioni causate dalle bombe che misero in ginocchio Napoli. Anna Napolitano, ha concluso la sua dissertazione con un accenno alle 4 Giornate di Napoli. Alberto Liguoro ha descritto le esperienze vissute dal padre in quel periodo, concludendo con breve  lettura di qualche pagina dal suo libro. Marina Melogli, che ha avuto anche funzioni di moderatrice, ha passato poi la parola ad Aldo De Gioia, quale testimone vivente anche di quelle 4 Giornate. Aldo De gioia, che è una miniera di sapere, ha descritto dettagliatamente l’origine delle 4 Giornate di Napoli e quanto avvenne durante quei quattro cupi giorni. La fucilazione per rappresaglia di un inerme marinaio, avvenuta sulle scale dell’Università di Napoli ad opera di nazisti. L’eroismo di Salvo D’Acquisto che per salvare dalla fucilazione tedesca 10 cittadini italiani, si autoaccusò di essere lui l’autore di un episodio falsamente montato dagli stessi nazisti, che fece terminare la sua giovane vita sotto il fuoco del commando tedesco. Aldo De Gioia, ha concluso con quanto avvenne nel porto di Napoli a settembre 1943 con il sabotaggio della nave Caterina Costa carica di munizioni,  lo scoppio e le numerose vittime  causate da quella terribile esplosione. Aldo De Gioia, non lo ha citato, ma noi sappiamo che egli stesso, fu una delle vittime minori di quello scoppio, perché ferito da una scheggia di vetro alla mano. Ha fatto seguito la proiezione di un filmato di immagini, montate da Gaetano Siviero,  della Napoli distrutta dai bombardamenti. E’ intervenuto poi (domani ne indicheremo il nome)  che ha descritto le accuse subite dal padre per essere un antifascista,  la fuga in America e la sua strana fine. Il luogo di sepoltura di suo padre non gli è stato mai rivelato. A seguire, la proiezione di una parte dell’emozionante film di Nanni Loi  “Le 4 Giornate di Napoli”. Altri interventi da parte di Anna Napolitano, hanno preceduto la chiusura della commemorazione, che è stata conclusa con i  ringraziamenti di Marina Melogli per tutti i presenti. La riunione si è conclusa verso le 13:30 con ampi consensi della giovane platea, che l’ha sigillata con  applausi all’unisono.

     

    Alberto Del Grosso

    Giornalista Garante del Lettore

    del giornale on line Positano News

     

     

     

       

     

          

     

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