VIA LE SCORTE INUTILI E DIAMO PIU’ SICUREZZA AI CITTADINI

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    Il Siap Campania continua la sua battaglia di protesta per i troppi episodi di violenza che si stanno consumando in danno dei cittadini e del paese, stavolta a farne le spese è stato un carabiniere a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. A Napoli, e in Italia, si consumano reati e si odono le grida delle vittime ed i Governi ci appaiono sordi nonostante le nostre denunce pubbliche e manifestazioni di protesta. Ormai le strade sono diventate una giungla dove a tratti l’idea che viga la legge del più forte, la legge della sopravvivenza in cui il cittadino è l’eterna vittima. A causa della risicata prevenzione siamo diventati tutti testimoni inermi, a fronte della consistente ricchezza che la criminalità accumula consistente anche grazie ai furti negli appartamenti. Troppi sono stati i tagli che hanno messo in ginocchio gli apparati della sicurezza nazionale, come troppo poche sono diventate, ormai, le volanti e le pattuglie in genere. A causa di una politica ventennale che possiamo definire irresponsabile sotto questo profilo dal nostro punto di vista, che ha dimostrato tutti i suoi limiti di visione e programmazione su questo fronte, il Ministero dell’Interno non riesce a garantire in maniera adeguata la sua funzione istituzionale, attraverso una efficiente attività di prevenzione e di controllo del territorio poiché da questa attività della Polizia e delle forze dell’ordine, scaturiscono poi, tutte una serie di attività di indagine e di repressione dei reati. Ormai, le volanti sono pochissime a fronte di un territorio, come quello della provincia di Napoli e della Campania, costituito da quartieri e aree che necessiterebbero di una maggiore, costante e pregnante presenza delle Forze dell’Ordine, ma per questo servono anzi sono necessarie risorse. Non si riesce più, da oltre un decennio, a garantire la sicurezza dalle periferie cittadine, quelle da dove i criminali entrano e, poi, a reato consumato, fuggono. Inoltre, dove sono andati a finire gli strumenti tecnologici che, solitamente, dovrebbero essere messi a disposizione delle volanti, come le telecamere a bordo ? In altri paesi europei la presenza delle “volanti” è predominante tanto che la sicurezza dei cittadini è garantita a livelli che in Italia, con l’attuale apparato, è impossibile eguagliare. Ormai l’attuale modello di sicurezza è diventato obsoleto e insufficiente di fronte a quanto viene pubblicato ogni giorno sulle cronache: un vero e proprio bollettino di guerra. E’ improcrastinabile la revisione dell’attuale impianto di sicurezza, fermo restando l’impalcatura istituzionale disegnata dalla 121/81 in merito alle competenze dell’Autorità Nazionale, Provinciale e Locale di pubblica sicurezza, il cui personale deve essere contraddistinto dallo status giuridico dell’ordinamento civile. Siamo certi che una revisione della riforma possa riuscire a ridare il giusto input e mezzi più adeguati, per rendere efficiente la vocazione per le quali sono nate le Forze dell’Ordine: la prevenzione fatta dalle volanti, composte da tre operatori, che possano presidiare il territorio con regole di ingaggio e strumenti normativi e tecnologici innovativi. Il Siap si è fatto portavoce, negli anni, di tutto questo e continuerà nella sua battaglia sul piano sindacale, politico e sociale. Siamo stanchi delle migliaia di vittime che, per paura della criminalità che governa le strade, non denunciano, togliamo le scorte ai politici e diamole ai cittadini, così capiranno cosa significa camminare per strada di questi tempi. p./La Segreteria Regionale DI MARIA Pasquale Segreteria: Via Medina – Napoli – www.siap-polizia.org – Tel. 331.3716366

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