Maiori. Torna in libertà il guardone che spiava le donne in cabina

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    Maiori. Spiava e riprendeva con il suo telefono cellulare le bagnanti all’interno della cabina del lido: convalidato l’arresto del 30enne di Maiori M.D.P. che era stato beccato dai carabinieri sabato pomeriggio in flagranza di reato. Il gip del Tribunale di Salerno, Troisi, ieri mattina ha accolto la richiesta di patteggiamento (3 mesi e 3 giorni di reclusione) presentata dai legali del giovane, disponendo la scarcerazione del 30enne di Maiori. Nel corso del processo M.D.P. si è detto molto pentito del suo gesto, sostenendo che sia stato un bene il fatto di esser stato scoperto dai militari in modo da porre fine a quella che, con il passare del tempo, era diventata una vera e propria ossessione. Il giovane, inoltre, si è scusato con la donna che sabato pomeriggio era stata “vittima” delle sue attenzioni. Lo ‘spione’ della cabina, infatti, a quanto pare non sarebbe nuovo a questo tipo di “riprese”. Basti pensare che sul suo telefono cellulare i militari, oltre al video della signora che ha, poi, dato l’allarme, aveva anche un altro filmato “piccante” di una donna. Immagini che, stando a quanto disposto dal giudice Troisi ieri mattina, dovranno essere distrutte insieme al telefono cellulare. Tornerà in possesso del giovane, invece, il pc – sul quale era stato trovato diverso materiale pornografico – che era stato sequestrato nella giornata di sabato dai carabinieri della stazione di Maiori a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 30enne M.D.P. L’episodio verificatosi sabato pomeriggio in un noto stabilimento balneare di Maiori ha creato scalpore ed indignazione nella cittadina della costiera amalfitana. (Metropolis)

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