Sorrento bilancio votato in diretta streaming aumentano le tasse

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Sorrento domani si vota il bilancio in diretta streaming , l’amministrazione Cuomo è stata la prima ad attivare la diretta streaming e la comunicazione istituzionale, domani l’interesse è alto. Il consiglio comunale di Sorrento è stato convocato in seduta ordinaria per domani 11 settembre, alle ore 16, per la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione relativo all’anno 2013. “Il bilancio di previsione costituisce uno degli atti fondamentali in quanto è lo strumento finanziario che consente agli uffici comunali di poter operare – spiega il presidente del consiglio comunale, Emiliostefano Marzuillo – Può apparire strano che il bilancio di “previsione” relativo all’anno in corso venga approvato soltanto nel mese di settembre, ma basti pensare che in questo clima di assoluta incertezza e costante evoluzione, vedi Imu o Tares, il governo ha recentemente prorogato il termine finale previsto, appunto, per l’approvazione del bilancio previsionale, al 30 novembre 2013″. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, anche la nomina dei componenti della Commissione locale per il paesaggio, che ha la funzione di esprimere i pareri relativi all’autorizzazione paesaggistica prevista dal Codice dei Beni Culturali. Nel corso della seduta, si terrà inoltre la commemorazione di quattro persone, imbarcate su una motonave che svolgeva servizio sulla rotta Napoli-Sorrento, che l’11 settembre del 1943 rimasero vittime di un bombardamento tedesco. I lavori del consiglio comunale possono essere seguiti presso la casa comunale, in piazza Sant’Antonino, o in diretta streaming all’indirizzo http://www.syrene.it/streaming/index.htm 

Funzionari municipali, assessori e sindaco avevano «preparato» la stangata a giugno, alla vigilia del Premio Caruso, la serata-omaggio al tenore costata 300mila euro scrive Salvatore Dare . Un disegno messo a punto senza nascondersi. Erano subito usciti allo scoperto annunciando a malincuore che Irpef e Imu dovevano essere aumentate perché da Roma il governo aveva definitivamente chiuso i rubinetti e c’era dunque il bisogno assoluto di avere più contante in cassa. Soldi da recuperare abbastanza in fretta per tentare di non sforare il patto di stabilità. Tre mesi dopo, in un’aula consiliare semideserta, poco dopo le 17, sono 12 i consiglieri comunali che dicono sì al salasso. Sono tutti quelli della maggioranza, alzano la mano senza esitare e accettano la ricetta messa a punto dai vertici dell’ente mentre dall’opposizione insorgono Luigi Mauro (Partito democratico) e Rosario Fiorentino (Insieme per Sorrento): «Finora l’amministrazione si è saputa contraddistinguere soltanto per sprechi continui di risorse pubbliche, il risultato è che purtroppo i contribuenti verranno ancora flagellati». Un attacco pesante, che il sindaco Giuseppe Cuomo non ha accettato rispendendo le accuse al mittente. «Colpa della spending review». Semaforo verde, quindi, all’aumento delle imposte: per l’Irpef si passa dallo 0,15% allo 0,70% (salvi i redditi piazzati al di sotto della soglia dei 15mila euro) mentre per l’Imu il rincaro riguarda la categoria «C» – negozi, botteghe, depositi e box – con un passaggio dallo 0,76% allo 0,86% escludendo gli immobili di pertinenza alla prima casa. Il consiglio comunale, insomma, non ha faticato troppo a ratificare la decisione della giunta nel corso della seduta in cui è sbarcato in aula il bilancio di previsione dell’ente. «A nessuno fa piacere aumentare le tasse – ha precisato nel suo lungo intervento il sindaco Cuomo -. Questa situazione si è verificata non per sperpero di soldi bensì per i mancati trasferimenti dello Stato che ci hanno portato a dover assumere una decisione difficile, mantenendo inalterati gli standard dei servizi che diamo ai cittadini». E’ successo quello che tutti temevano, cioè che dopo tre anni di mandato l’amministrazione Cuomo ha rivisto al rialzo le imposte locali per far quadrare i conti. Tutto ciò al di là del gruzzoletto che arriva annualmente dalla tassa di soggiorno. Un’imposta che nel 2012 ha fruttato al Comune di Sorrento una cifra vicina ai 2 milioni di euro che, stando agli auspici di giunta e consiglieri, potrebbe essere superiore già a fine 2013. Senza dimenticare gli altri introiti a cui l’amministrazione farà ricorso per tenere intatto il patto di stabilità. Su tutti, torna d’attualità l’incasso del parcheggio comunale Achille Lauro di via Correale: vicenda su cui pende da tempo l’intenzione del Comune di Sorrento di affidare la gestione ai privati. Il bando per l’assegnazione dei servizi – stando a ciò che approvò la giunta in estate – dovrà essere pubblicato entro il prossimo 30 settembre nonostante oggi stiano iniziando a trapelare segnali differenti. Qualcuno ipotizza un dietrofront del sindaco Cuomo anche legato all’altolà della Regione Campania che, in cambio del finanziamento di oltre 11 milioni di euro per il completamento del percorso pedonale meccanizzato fra area di sosta e porto, ha chiesto chiarimenti. Del caso se n’è occupato anche l’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella, che a febbraio incontrò anche la giunta esprimendo le proprie perplessità. Soldi pubblici per lavori pubblici. Meglio se finanziati con altri sacrifici dei cittadini.

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