Come ti rubo una spiaggia. Ma Bruno Antonelli rifiutò i soldi e salvò la spiaggia di Meta, mare più pulito

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Come ti rubo una spiaggia”. Continua sul “Corriere del Mezzogiorno” l’inchiesta firmata dal giornalista Guglielmo Iezzo. Oggi, 11 agosto 2013, vengono passate sotto la lente d’ingrandimento le concessioni delle spiagge di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense. Ancora una volta si delinea un quadro di abusi e prevaricazioni spesso tollerate da chi dovrebbe tutelare i diritti dei cittadini. Nell’inchiesta che riguarda la penisola sorrentina un inciso in positivo che riguarda Meta; il sindaco di allora Bruno Antonelli, rinunciando ai finanziamenti per la portualità, ha salvato una spiaggia ed ha reso possibile a migliaia di famiglie e bambini di poter usufruirne.  Bisogna anche dire che le battaglie portatate avanti in questi anni dal WWF Penisola Sorrentina, presieduto da Claudio d’Esposito, forse sono servite a qualcosa perchè, oltre alla riconferma dei riconoscimenti di Bandiera Blu dati a Massa Lubrense e Positano e parte dell’area del Parco Marino di Punta Campanella, quest’anno il mare è più pulito del solito anche se gli abusi rimangono.

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