Saccomanni: Recessione è finita, siamo in punto di svolta

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    Saccomanni: Recessione è finita, siamo in punto di svolta

    ‘Altra manovra? No mantenendo trend crescita’ Poi assicura: ‘Riforma tasse su casa entro 31/8’

    06 agosto, 19:08

    ROMA  – ”Credo di si”, così risponde il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni intervenendo a Sky Tg24 Economia alla domanda se la recessione sia finita. ”Credo che l’economia entrerà in ripresa siamo a un punto di svolta del ciclo”.

    Un Pil a -2% nel 2013 e’ pessimistico? ”Credo di si’ – dice il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo a Sky Tg24 Economia – e credo il dato risentisse della stasi politica che ha caratterizzato l’economia fino a maggio a quel punto pero’ c’e’ stato l’effetto delle misure di rilancio”.

    ”Per gli effetti sull’occupazione dovremo ancora aspettare”, ha sottolineato Saccomanni.

    ”Abbiamo reperito fondi per la sospensione della rata a giugno, stiamo lavorando per presentare la riforma complessiva entro il 31 agosto”: lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo a Sky Tg24 Economia. Tares e catasto? ”Cerchiamo di allargare perimetro per soluzione complessiva”.

    ”Credo che il dato importante di oggi è che gli economisti stimavano un calo dello 0,4, invece il risultato è stato -0,2%. Credo che se riusciamo ad avere un segno positivo nel quarto trimestre renderemo piu’ semplice la gestione dell’economia e della finanza pubblica”. Cosi’ il ministro su una possibile manovra a fine anno.

    ”Gli economisti sono famosi per non cogliere a pieno i punti di forza del ciclo”, ha aggiunto il ministro.

    ”I soldi non ci sono. Abbiamo detto più volte che non vogliamo incrementare ulteriormente il debito dello Stato e non vogliamo aumentare le tasse”. Saccomanni ha spiegato che ”bisogna accettare il peso politico di fare delle scelte di priorità”’.

    Sul pagamento dei debiti P.A. Il ministro stima poter mettere in campo “ulteriori 10 miliardi di euro entro fine anno, per un totale di 30 miliardi quest’anno, e 20 all’inizio dell’anno prossimo. Poi le cose possono anche andare meglio, ma credo che questa sia una cifra realizzabile”.

    Sulle dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato ”credo che possiamo cercare di accelerare le iniziative entro fine anno”, ma ”non credo che sia possibile l’obiettivo di 15 miliardi in questo breve periodo di tempo”.

     

    ANSA 06 agosto, 19:08

     

    Inserito da Alberto Del Grosso

     

     

     

     

     

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