Massa Lubrense: Clamoroso nella baia di Ieranto, l´Arpa Campania rileva escherichia coli, a rischio la balneazione.

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Massa Lubrense: Riserva naturale, escherichia coli nella baia di Ieranto.

di Vincenzo Maresca.

Massa Lubrense. Clamoroso nella baia di Ieranto, proprietà Fai nel ventre della riserva marina protetta di Punta Campanella, dove il monitoraggio dell’Arpa Campania per il controllo della salute del mare è incappato in una situazione davvero imbarazzante. Eppure i rilievi parlano chiaro, nella incontaminata baia di Ieranto, fiore all’occhiello della riserva marina e di tutta la penisola sorrentina è stata rilevata la presenza di escherichia coli in quantità superiori al limite imposto con un valore di 831MPN/100 che fa scattare l’esito sfavorevole delle analisi e l’imposizione del divieto di balneazione in un luogo dove è addirittura vietato tuffarsi, in attesa di nuove analisi che l’Arpa Campania effettuerà a breve in contrapposizione a quelle rilevate il 16 luglio scorso. Un dato che  lascia stupiti anche gli operatori del settore vista l’assoluta mancanza di civili abitazioni dalle quali possano diramarsi scarichi fognari diretti verso il mare oltre al fatto che negli ultimi sette anni i rilevamenti effettuati dall’Arpa Campania hanno toccato il fondo scala, ovvero con valori prossimi allo zero rilevabili dalle strumentazioni. Cosa è successo? L’amministrazione comunale di Massa Lubrense retta dal sindaco Leone Gargiulo, che si è guardato bene dal diffondere la travolgente notizia, attende i risultati delle prossime analisi, di carattere fondamentale per stabilire se la zona di mare, la più splendida dell’intera costiera sorrentina dovrà subire l’onta del divieto di balneazione. Senza contare il duro colpo da sopportare per la riserva marina protetta di Punta Campanella e per una proprietà Fai che tutto il mondo invidia. Sul sito dell’Arpa Campania sventola intanto la bandiera rossa, paradossalmente con quella blu conquistata dalla quasi adiacente baia di Nerano con le acque di Marina del Cantone riconosciute limpide e cristalline per il quinto anno consecutivo. I motivi per adesso rimangono sconosciuti, forse gli sversamenti che le correnti trascinano dalla vicina isola azzurra di Capri, forse qualcosa di peggio su cui sarebbe meglio indagare. Poco più di quattordici giorni fa la zona di Marina del Cantone con la vicina baia di Ieranto era stata definita la terza perla del golfo insieme a Marina Piccola di Capri e la baia di Laurito della vicina Positano. La scenografia turistica del posto rischia adesso di mutare improvvisamente, se l’Arpa Campania dovesse confermare la qualità del primo prelievo la Procura della Repubblica potrebbe aprire un fascicolo in merito.

 

 

 

 

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