EAV BUS SONO TRE LE OFFERTE

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Paolo Mainiero Il Mattino Sono tre le offerte presentate ieri sera (il termine scadeva alle 18,30) per rilevare Eavbus, la società di trasporto su gomma fallita lo scorso novembre. Come nelle previsioni della vigilia, hanno consegnato la loro offerta la Rtp (consorzio pubblico formato da Eav Holding, Air Avellino e Ctp) e il Clp di Caserta. La vera sorpresa è l’offerta della Tam (Tirreno Azienda Mobilità), società romana che gestisce il servizio di trasporto veloce tra Fiumicino e le stazioni Termini e Ostiense. Il collegio fallimentare (composto da Sergio Sciarelli, Astolfo Di Amato, Maurizio Siciliani) ha preso atto delle offerte e ha aperto le buste. Da ieri ha cinque giorni di tempo per valutare le offerte e poi procedere all’aggiudicazione della gara, cosa che verosimilmente avverrà martedì. I curatori fallimentari ieri si sono limitati a comunicare gli importi delle offerte. La Rtp ha offerto 360mila euro all’anno (il minimo previsto dal bando). Il Clp ha sensibilmente alzato la proposta precedente, passando da 400mila a 580mila. La Tam si è invece fermata 30mila euro, molto al di sotto del minimo. Va detto che, per quanto l’interesse economico sia preminente, la valutazione finale è molto più complessiva e tiene conto di altri elementi, come il piano industriale e i riflessi sociali. Come era già emerso alla vigilia non ha invece partecipato alla gara la Ntv, la società di trasporto su ferro che ha tra i soci il presidente del Cis-Interporto di Nola Gianni Punzo. L’Eavbus, fallita lo scorso novembre, è gestita in via provvisoria da Eav Holding in virtù di un contratto di fitto di ramo d’azienda che scade il 31 luglio. Quella chiusa ieri è la seconda gara. La prima si era conclusa il 6 giugno, con un’unica offerta, quella dei casertani del Clp. Una settimana dopo la proposta fu però respinta perchè ritenuta economicamente insufficiente. In realtà, a sollecitare la riapertura dei termini, che il tribunale indicò nell’11 luglio, furono anche le considerazioni di chi, in particolare i sindacati, rivendicava una gestione pubblica dell’Eavbus, un’azienda decotta che conta circa 2000 dipendenti e un parco di mille autobus. È cosi che l’Eav Holding ha promosso un consorzio coinvolgendo nel progetto l’Air Avellino (controllata dalla Regione) e il Ctp (società della Provincia di Napoli). La proposta di Rtp indica nel 2014 il pareggio di bilancio e prevede, alla scadenza del fitto di ramo d’azienda, il riscatto della società da parte di Air e Ctp.

 

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