Adescava minori, arrestato il professor Landi

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Adescava minori, arrestato il professor Landi. Incredulità e stupore a Fisciano alla notizia dell’arresto di Diego Landi (foto) per il reato di prostituzione minorile. Landi, considerato una persona di grandi doti morali, ha condotto una brillante carriera di docente degli istituti scolastici superiori e, successivamente, di personaggio politico. Ha insegnato lettere antiche, latino e greco, al liceo “Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino, dove è stato molto apprezzato da alunni e personale docente per le sue capacità di insegnamento e per il garbo e la professionalità con i quali conduceva le proprie lezioni. Dal punto di vista scolastico ha ricevuto elogi e riconoscimenti a vario titolo per i metodi che utilizzava. Da poco era andato in pensione dopo tanti anni di insegnamento. Politicamente ha fatto il suo esordio nelle elezioni amministrative di Fisciano del 2006, candidandosi sindaco a capo della lista civica “L’Aquilone Progetto Civico per Fisciano”. Precedentemente era tesserato nei Democratici di Sinistra. Dal 2006 al 2011 ha ricoperto l’incarico di capogruppo della minoranza di governo opponendosi all’attuale sindaco Tommaso Amabile, che ha ricoperto questa carica anche nella precedente legislatura. Ha condotto diverse battaglie tra cui quella nei confronti del Piano regolatore generale di Fisciano, contestando, con diverse osservazioni, le linee programmatiche dell’amministrazione Amabile. Nel 2011 si è ricandidato nella lista Sel, con candidato sindaco Rino Mele, ottenendo 63 voti, che non gli hanno consentito di sedere di nuovo tra gli scranni della minoranza di governo. A seguito di questo risultato ha deciso di mettere da parte la sua carriera politica. (m. r.) FISCIANO L’accusa è infamante: sfruttamento della prostituzione minorile. In manette a Lancusi è finito Diego Landi, 62 anni, ex candidato sindaco nel 2006 a Fisciano e poi capogruppo di minoranza nella consiliatura 2005-2011, ex professore di lettere latino e greco presso il liceo “Virgilio” di Mercato San Severino. L’arresto è stato eseguito l’altra sera dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Salerno. Landi è accusato di aver indotto un quattordicenne rumeno, residente con la madre a Fisciano, ad avere con lui atti e rapporti sessuali tra l’ottobre del 2012 e l’aprile del 2013. Approfittando delle condizioni familiari e sociali poco abbienti del minore, Landi lo avrebbe adescato con modeste somme di denaro, ricariche telefoniche, dolciumi ed altre gratificazioni economiche. Inoltre, tra il 2009 e il 2010, il professore avrebbe indotto ed istigato altri tre stranieri, all’epoca minorenni, disoccupati e privi di mezzi economici, a compiere prestazioni sessuali in cambio di denaro e altre utilità. Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata dalla madre del quattordicenne, una donna di origini romene da tempo domiciliata nella Valle dell’Irno, che si era insospettita per l’improvvisa disponibilità economica del figlio. È dunque partito il lavoro investigativo, coordinato dalla Procura della Repubblica di Salerno, agli ordini di Franco Roberti, dell’aliquota operativa del Norm della compagnia carabinieri di Mercato San Severino, approdato poi all’arresto di Landi, che ora si trova in una cella del carcere di Salerno dove in giornata verrà eseguito l’interrogatorio di garanzia per valutare la sua posizione. Successivamente, il giudice deciderà se convalidare l’arresto o se applicare una misura diversa all’imputato. Landi secondo l’accusa approfittava dello stato di indigenza delle sue vittime, lusingandole mediante denaro e l’ospitalità nella propria abitazione. Per conquistarli concedeva infatti loro l’uso del computer e della televisione e poi, una volta carpita la loro fiducia, li induceva ai rapporti sessuali. Mario Rinaldi

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