Vico Equense concorso fra veleni e polemiche SOS alla Procura – Finalmente

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Finalmente si è deciso di chiedere chiarimenti definitivamente tramite un’esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, uno dei concorsi più contestati della costa di Sorrento, dopo decine di articoli su Positanonews, il giornale della penisola sorrentina e costiera amalfitana, e migliaia di commenti sul web, interrogazioni della minoranza si muove qualcosa, oggi a scriverlo anche Metropolis a firma di Salvatore Dare  Una componente della commissione esaminatrice del concorso indetto dal Comune di Vico Equense per l’assunzione di sei istruttori direttivi nominata dall’ente come «esperta» – Cristiana Fevola – iscritta nel registro degli indagati dall’autorità giudiziaria di Benevento con l’accusa di falso materiale per presunte irregolarità in una procedura riguardante il Comune sannita con l’applicazione dell’obbligo di dimora. Una seconda interrogazione messa a punto dai consiglieri comunali di minoranza Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino che, dopo il primo testo girato alcuni giorni fa ai vertici dell’amministrazione comunale di Vico Equense guidata dal sindaco Gennaro Cinque, vanno avanti per la propria strada e trasmettono il documento anche a Procura della Repubblica di Torre Annunziata e Corte dei Conti. Una determina dirigenziale del Comune firmata dal funzionario Arturo Manganaro con cui, per «intervenuta indisponibilità », viene rimossa dalla commissione proprio la componente finita sott’accusa a Benevento. Un esponente dei Vas, Franco Cuomo, che in una nota al cianuro chiede interventi urgenti per rompere il silenzio e avere chiarezza. Particolari che sono emersi nel giro di poche ore sul concorso pubblico di Vico Equense che ora è finito al centro delle polemiche. Dopo le prime perplessità avanzate dalla minoranza alla vigilia dell’avvio dei primi esami (qui spuntò la prima interrogazione), adesso la questione s’allarga e viene segnalata anche alla Procura oplontina. Il comunicato dell’opposizione apparso ieri mattina sul sito web del gruppo consiliare va a rompere gli equilibri. Starace, Maresca e Scaramellino chiedono «chiarimenti sulle nuove ombre che si sono addensate sul concorso pubblico indetto dal Comune – si legge nella nota apparsa sul portale -. Un grave provvedimento della magistratura ha infatti colpito uno dei componenti della commissione esaminatrice, Cristiana Fevola. La vicenda è relativa ad alcuni concorsi al Comune di Benevento, per i quali il gip ha disposto gli arresti domiciliari per il dirigente del settore finanze del Comune. Per Cristiana Fevola, consulente della Team Consulting srl invece è stato disposto l’obbligo di dimora, in quanto indagata per falsità materiale».
 
Nell’interrogazione i consiglieri comunali «chiedono di sapere in che modo si è arrivati alla nomina della signora Fevola nella commissione d’esame, esprimono la convinzione che il concorso vada annullato per salvaguardare i diritti di tutti i concorrenti, dichiarano la loro totale insoddisfazione per le risposte scritte date alle loro precedenti interrogazioni e preannunciano il coinvolgimento della Procura presso la Corte dei Conti e della Procura della Repubblica di Torre annunziata per quanto di competenza». Senza dimenticare anche l’intervento del locale circolo Vas. L’esponente di Vico Equense, Franco Cuomo, già prima dell’appello dei consiglieri comunali di minoranza – in un comunicato – aveva bocciato l’operato dell’opposizione: «Mi colpisce il silenzio dei consiglieri comunali di minoranza (tutti), che fino ad ora non hanno detto una sola parola, né tanto meno svolto un’azione pubblica per chiedere chiarimenti al di fuori di una interrogazione di “In Movimento per Vico” su presunte irregolarità procedurali che risale a qualche mese fa. Non sarebbe il caso di uscire da questo imbarazzante silenzio e chiedere l’intervento delle autorità competenti in materia? Perché ancora questo silenzio rumoroso come quella di una banda musicale?». Parole forti, insomma, ma poche ore dopo l’opposizione ha attivato Procura e Corte dei Conti. Il clima è incadescente, c’è attesa per gli sviluppi che neanche ieri sono venuti a mancare: il Comune di Vico Equense, attraverso il funzionario Arturo Manganaro, ha revocato la nomina della Fevola e va avanti in una procedura che vede concorrere per sei posti oltre 400 persone.

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