ALLE GOCCE DI CAPRI LA STORIA DELLA PASTICCERIA SORRENTINA

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 Incontri all’insegna del tramonto sulla piscina terrazza del complesso turistico Gocce di Capri,grazie alla liberalità del sig Marco,  sempre più affollati e seguiti, negli incontri precedenti Stefano ruocco e il Castello dell’Annunziata, il maestro liutaio Rosario Esposito, la Tarsia Sorrentina, ieri sera l’argomento è stato la pasticceria sorrentina, di cui Lucio Esposito ne ha tracciato i lineamenti e il legame con il ricco territorio, Mariano Vinaccia Manager della Solagri, ha focalizzato l’attenzione sulla qualità della materia prima di uno degli ingredienti più usati , il limone. La protagonsta della serata Maria Grazia Cocurullo , ha raccontato delle motivazioni di questa passione, delle esperienze televisive e preparato in assaggio degustazione un grande  assortimento  di pasticcini e torte, apprezzatissimo dalle signore tutte dell’UNITRE e dagli ospiti stranieri del complesso. Presente anche i rappresentati del “Bartolomeo Capasso” con Enzo Puglia.E’ aleggiato il fantasma di Maxim Gorky che nella pasticceria Russo di Sant’Agnello , angolo via Cappuccini, nei primi decenni del ‘900, vi si recava nel laboratorio stesso per divorare barchiglie a pasta di mandorle o farsi eseguire torte che poi diventeranno capresi.

La conoscenza e la sapienza di Mariano Vinaccia ha portato ha toccare gli alberi di arance piantumati lungo il corso Italia provenienti dalla Cina, o dellIGP ottenuto dai nostri limoni, e le prossime battaglie.


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