Pompei (NA). Pompeilab. Colapesce, open act Epo.

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    Pompeilab – Venerdì 21 Giugno 2013, ore 22:00: Colapesce, open act Epo. 

     

    Lorenzo non ama stare con le mani in mano: dopo un disco in inglese a nome Albanopower, un progetto ambizioso come Albanopumpkins (tributo italiano a “Mellon Collie & The Infinite Sadness”, il capolavoro degli Smashing Pumpkins, che ha avuto una discreta rilevanza internazionale, ricevendo anche l’apprezzamento di Billy Corgan) e il duo Santiago che con Alessandro Raina degli Amor Fou ha percorso in lungo e in largo l’Italia durante tutto il 2011, è arrivato il momento di Colapesce.

    Il nome scelto per il progetto è un piccolo attestato di sicilianità. Colapesce è, infatti, il nome del protagonista di una nota leggenda popolare di cui esistono molteplici versioni (sia orali che codificate, come quella raccolta da Italo Calvino per Fiabe Italiane). Anticipato da un EP pubblicato a maggio 2010 solo in digitale e poi ristampato a grandissima richiesta, “Un meraviglioso declino”, uscito nel 2012, ha fatto gridare al miracolo la critica e il pubblico.
    Ovunque si è parlato della rinascita di un nuovo cantautorato italiano figlio della tradizione ma che non si pone limiti e prova a guardare a quello che succede lontano dai nostri confini; agli anni ’70 riveduti e corretti da Wilco, John Grant e Fleet Foxes, giusto per fare un po’ di nomi.
    Registrato con strumenti e macchine vintage in diversi studi di registrazione italiani come il Posada Negro di Studios di Roy Paci, Le Officine Meccaniche a Milano, il Vertigo Studio di Siracusa e l’Alpha Dept di Bologna, “Un meraviglioso declino” ha visto la partecipazione di numerosi ospiti: il sodale Alessandro Raina, Sara Mazo (ex voce degli Scisma), Andrea Suriani dei My Awesome Mixtape, i cori di Lucia Manca e Grazia Negro, i fiati suonati da Mirko Onofri della Brunori Sas e quelli arrangiati e suonati da Roy Paci, autore anche delle orchestrazioni. Della produzione si è occupato Giacomo Fiorenza, recentemente premiato come miglior produttore artistico del 2011, già dietro la console per Paolo Benvegnù, Offlaga Disco Pax, Moltheni e I Cani (tra gli altri). “Un meraviglioso declino” è stato votato da una giuria composta da 170 giornalisti come il migliore album di debutto nel 2012, ricevendo in premio l’ambita e prestigiosa Targa Tenco. Non finisce qui: l’album viene premiato anche dal MEI/MEDIMEX e dal mensile il Mucchio sempre in qualità di migliore esordio dell’anno. Un lavoro ambizioso e collettivo, che proprio dal vivo trova la sua forma più compiuta grazie a una band di cinque elementi che irrobustisce il suono e offre una dimensione diversa rispetto a quella del disco, con scalette che variano di serata in serata, cover e altre sorprese assortite.
    Un progetto solista che non è solista. Una sorpresa che è anche una conferma.

    Epo:

    Nelle ultime settimane di aprile 2012 “Ogni Cosa è Al Suo Posto” – il terzo lavoro in studio degli EPO è licenziato da Polosud records e Missato da Gianluca Vaccaro. Tra gli ospiti figurano gli amici Marina Rei, Pierpaolo Ranieri (già al basso con Marina Rei Paola Turci, Paul Gilbert) Giovanni Truppi, Dario Sansone (FOJA), Claudio Domestico (GNUT) gli Onirica e Claudia Sorvillo (CORDE OBLIQUE). “Ogni Cosa è Al Suo Posto” è stato annunciato da “A piedi Nudi Sui Vetri” – brano supportato da un emozionante corto a cura dei THE JACKAL (guarda il VIDEO)(già con 99 Posse e Caparezza) in esclusiva per Rolling Stone – nella settimana immediatamente precedente al lancio del disco. “Perdermi” – questa volta in esclusiva su Fanpage.it – video ancora ad opera di Francesco Ebbasta (THE JACKAL) (guarda il VIDEO)è il primo singolo estratto e mostra la nuova line up che vede Ciro Tuzzi affiancato da Michele De Finis alle chitarre e Jonathan Maurano; il risultato è un suono ulteriormente sfaccettato che affianca al talento cantautorale del frontman sensazioni effettistiche, un ritrovato gusto per la dilatazione senza trascurare le scelte che oramai sono la cifra stilistica della band.
    Gli EPO, dopo l’entusiasmante sold out al teatro Galleria Toledo di Napoli, sono attualmente in tour per festival estivi (Riverock, Villa Angeletti, Neapolis Festival).
    Gli EPO nascono nel 2000 dall’incontro tra la sensibilità artistica del chitarrista e autore Ciro Tuzzi e le idee del produttore e tastierista Mario Conte; l’intenzione è quella di fornire una chiave di lettura nuova ed attuale a canzoni ispirate e mai banali, nel solco della tradizione del miglior songwriting italiano, e non solo. Nell’inverno del 2002 registrano e danno alle stampe il loro disco d’esordio, Il Mattino Ha L’Oro In Bocca; dopo aver calcato il palco del Premio Ciampi e aver conseguito il terzo posto al premio Fuori dal Mucchio per il miglior album d’esordio, gli EPO scelgono di non continuare i rapporti con la casa discografica e di fondare Blend’r per la quale viene ristampato il lavoro d’esordio reintitolato semplicemente Epo e con una seconda versione di “Anna” per la compilation-tributo a Lucio Battisti allegata al Mucchio Extra dell’estate 2005. Nel 2006 “Silenzio Assenso” viene licenziato da Blend’r e distribuito Venus; le reazioni di stampa, addetti ai lavori e pubblico al disco sono ancora una volta più che positive; il video di “Sporco va in rotazione sui maggiori canali musicali e il gruppo viene invitato da Alex Infascelli a firmare il divano del programma Brand:new trasmesso da MTV. Ancora più fortuna riceve il videoclip del secondo singolo, “In cattività. Girato tra Siviglia, Sagrès e Lisbona è spesso in rotazione su MTV, Allmusic e Rock TV. Un successo coronato dalla partecipazione degli Epo a TRL su MTV. Dopo un’estate in tour sui palchi dei più noti festival italiani (Italia Wave, Neapolis Rock Festival) gli EPO sono invitati da MTV.IT a partecipare ad un live esclusivo pensato per artisti del calibro di Editors e Cristina Donà. Nel dicembre del 2007 sempre MTV.IT pubblica la classifica internazionale dei migliori 10 dischi nella quale “Silenzio Assenso” figura assieme ai lavori di Radiohead, Interpol, Pj Harvey e altri nomi di caratura mondiale.

     

     

     

     

     

    [Dal lancio-stampa ricevuto; segnalazione di Maurizio Vitiello.]

     

     

     

     

     

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