Cuomo è il nuovo sindaco di Castellammare. Positanonews lo aveva previsto

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Nicola Cuomo è il nuovo sindaco di Castellammare di Stabia, come aveva previsto negli ultimi giorni Positanonews, con l’inviato Gigione Maresca. E’ in lacrime il primo cittadino della città delle acque. “Sono emozionatissimo”, riporta Metropolis . Ed è vero. Nicola Cuomo non riesce a parlare. Mesi di ansie che ora si possono sciogliere. “Gli stabiesi hanno compiuto il miracolo. Abbiamo guadagnato 20 punti percentuali. Ringrazio i cittadini stabiesi che hanno creduto nella volontà di cambiamento nel centrosinistra. E ringrazio anche gli elettori del centrodestra che hanno preferito venire dalla nostra parte. Il mio pensiero va a mio padre. Grazie a tutti! Avete capito che c’era in me e nella mia squadra una grande voglia di cambiamento. Oggi sto vivendo una delle gioie più grandi della mia vita”. Lo scrutinio è ancora in corso ma ormai è delineato il quadro di queste votazioni. Un quadro che va contro ogni pronostico. Il presidente della Provincia Antonio Pentangelo, forte del vantaggio al primo turno e ancora più forte dell’apparentamento ufficioso con il Grande Centro dell’avvocato Vitiello e con Pio Donnarummo di Progetto Stabia, ne esce sconfitto. Uno scarto che nessuno prevedeva. Il segretario del Partito Democratico ed ora nuovo sindaco al momento è al 63%, mentre Pentangelo è al 37%. La città torna al centrosinistra. Dopo una breve esperienza di governo del Pdl, il nuovo sindaco è Nicola Cuomo, nipote dell’ex ministro democristiano Antonio Gava. Il leader del Pd è riuscito a tenere insieme le forze del centrosinistra ed a raggiungere un risultato clamoroso: la vittoria sul presidente della Provincia Antonio Pentangelo con 23 punti di vantaggio, circa 7mila voti in più. Il dato definitivo arriva alle 17.30: Cuomo ha il 61,3% delle preferenze, Pentangelo il 38,6. Per il leader del centrosinistra 18.883 schede, contro le 11.449 di Pentangelo. «Ho battuto il presidente della Provincia, adesso parte il cambiamento per risolvere le emergenze di Castellammare», ha affermato il neo sindaco prima della tappa al Comune per una stretta di mano con il commissario prefettizio Rosanna Bonadies.
Alla fine di una campagna elettorale incandescente, dunque, Castellammare ha scelto il suo nuovo sindaco e rifà propria l’etichetta di «Stalingrado del sud». Con il centrosinistra che vince quasi in tutti i quartieri, ridimensionando (man mano che arrivavano i dati dalle sezioni) le aspettative e le speranze dello schieramento opposto. Bassa l’affluenza alle urne, dato in linea con gli altri comuni della regione. Alla chiusura dei seggi aveva votato il 55,3% degli stabiesi contro il 75% del primo turno. Un segnale subito negativo per Pentangelo, visto che per tradizione il centrosinistra è favorito al secondo turno da una maggiore partecipazione al voto del proprio elettorato. I risultati arrivano in fretta, in un Comune dove si annusa subito l’aria di svolta. Cuomo ha seguito con i suoi sostenitori l’andamento degli scrutini al corso Vittorio Emanuele, nel comitato elettorale del Pd. A partire dalle 16 – complice l’andamento sempre più positivo dello spoglio – l’intero Corso ha cominciato a riempirsi di persone, molte delle quali con bandiere dei partiti del centrosinistra. In testa al corteo c’è anche Eduardo Melisse, apparentatosi con Cuomo al ballottaggio. Con il passare dei minuti la vittoria si fa certa e l’entusiasmo sale alle stelle. C’è chi stappa bottiglie di spumante e non rinuncia a qualche sfottò rivolto agli avversari ormai sconfitti. Quindi, parte il corteo per le strade cittadine, che si conclude a Palazzo Farnese.
Nel tardo pomeriggio, arrivano anche le dichiarazioni degli esponenti del centrodestra. «Ho fatto subito gli auguri al nuovo sindaco – afferma Pentangelo – a cui ho assicurato la mia collaborazione da presidente della Provincia. La nostra è una sconfitta figlia di più cause: innanzitutto, va ricordato che Castellammare è per tradizione una città di centrosinistra. Inoltre abbiamo pagato lo scotto dell’ex sindaco Bobbio, che ha consegnato la città al commissariamento». Secondo Pentangelo inoltre, gli stabiesi si sono trovati dinanzi a due centrodestra. «La parte sana – commenta – che ha illustrato con chiarezza e trasparenza i programmi e l’idea di città. E la parte guidata da Bobbio, che ha invitato all’astensione portando sfiducia e scollamento nella coalizione». Pentangelo ha infine ribadito che resterà capogruppo di opposizione, «fino a quando me lo chiederà il partito».
In serata la replica di Bobbio. «È un’amarissima soddisfazione – afferma – perché la città è tornata al centrosinistra. La responsabilità della sconfitta del Pdl è di Luigi Cesaro, coordinatore del partito in provincia, e dei miei ex consiglieri comunali che hanno fatto di tutto per farmi estromettere». «Attendiamo la proclamazione e poi faremo ricorso. Forse addirittura ci sono le condizioni per annullare le elezioni. Comunque sia con il riconteggio sono sicuro di entrare in consiglio comunale. Già oggi mi aspetterei dimissioni a raffica: Cesaro ha perso dappertutto. Io sono stato l’unico a tenere alto il vessillo del Pdl».

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