Scala. Una piccola storia di straordinaria amministrazione.

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Scala, Costiera amalfitana Il problema di Scala è che è un paese. Il problema dell”Italia è che è un paese fatto di paesi. Il problema del mondo è che tutto il mondo è paese. Avendo deciso di trasferirmi per sei mesi a Scala costa d’ Amalfi , chiamo da Assisi un conoscente scalese per chiedergli se a conoscenza di qualche appartamento piccolo e decoroso in affitto. Mi manda nome e numero di telefono di una signora.

    All’arrivo mi trovo in una normale casa privata, una mansardina monolocale ristrutturata in montagna alla periferia . E’ tardi, sono molto stanca, la signora mi chiede un documento, ci accordiamo per sbrigare le formalità nei giorni successivi. Tuttavia sono io che una settimana prima dello scadere del primo mese la sollecito. Ella mi dice in tale occasione di non aver nessun dovere di stipulare un contratto essendo “casa vacanze” e che il conto va fatto per settimane.

      Rimango perplessa. Il due maggio mi reco in comune per saperne di più e mi spiegano che quella è effettivamente una “casa vacanze” ma che avrebbe dovuto avere le insegne e i cartellini dei prezzi in evidenza e che la signora avrebbe avuto l’obbligo di stipulare il contratto e registrarlo prima del 28° giorno. Faccio quindi una denuncia per cautelarmi.

     A seguito di ciò, il Comandante di Vigili ha accertato i fatti e ha fatto il verbale alla signora ma non mi risulta che ci siano stati interventi sanzionatori o l’intervento dell’ufficio tecnico. Oggi mi è stato detto che il tecnico del comune sarebbe fratello della signora e trattandosi di un piccolo paese può essere che le parentele non siano finite lì.

      Nel frattempo io non ho avuto alcun contratto neanche trimestrale se non semestrale essendo che la signora ritiene che un onesto e modico prezzo inclusivo delle spese e in linea con il luogo la metratura e la stagione non sia conveniente per lei. Certamente le cose sarebbero andate diversamente se ci fosse stato un più tempestivo intervento dell’ufficio tecnico e sanzionatorio, peraltro la condotta della signora potrebbe essere causa di ritiro della licenza.

      La vicenda pertanto mi ha danneggiato perché mi ha distratto dagli interessi per i quali sono venuta qui e mi ha tolto tempo e serenità. Nelle città sono meno frequenti i legami di parentela ma si creano differenti relazioni. Le forze dell’ordine alle volte sono complici, alle volte sono succubi, altre volte vedono vanificare il loro scrupoloso lavoro. Scrivo questo articolo a una settimana da “Scala. Elezioni amministrative. Una sola lista. Un solo candidato Sindaco”. Alcuni lettori hanno trovato intelligente e equilibrato quell’articolo. Altri lo hanno trovato troppo soffice. A distanza di una settimana comprendo meglio le ragioni dei secondi.

Carla Villa Maji In Scala il 30 maggio 2013

 

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