DERBY TURRIS SAVOIA IL SOGNO DI SERGIO CONTINO foto

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Sergio Contino sogna il derby Turris – Savoia nel prossimo campionato di Serie D si puo’ giocare anche a Roma a porte chiuse

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Gli scontri nel derby Turris- Savoia del 15 gennaio ‘98 portarono a ben 54 arresti tra i sostenitori delle due squadre. Un record italiano per una partita di calcio. Le ordinanze furono emesse in differita, dopo che negli sconti furono feriti 34 poliziotti e una sessantina di tifosi di entrambe le squadre.

 

 

“Per me il derby tra Turris e Savoia in serie D può essere una realtà”. Sergio Contino, socio di maggioranza del club oplontino, non accantona l’idea di una sfi da tra storiche rivali nel prossimo campionato di serie D. Lo fa durante la trasmissione ‘Tutti Pazzi per il calcio’, nella quale è stato ospite martedì sera, rispondendo alle domande della giornalista Virginia Casillo. “Non avrei problemi

disputare un derby contro i corallini, ribadisco che per me si può fare, non è impossibile e deve essere la Lega a trovare le soluzioni adatte”. Tutto nasce dal momento in cui Contino, durante la trsmissione, sostiene che il Savoia, per lui, debba partecipare di nuovo al girone siciliano. Però, secondo il criterio di rotazione che da anni viene attuato dal Dipartimento Interregionale, ad essere ammessa nel gruppo I dovrebbe essere la Turris, visto che nella stagione che sta per terminare ha preso parte al girone laziale e con la vecchia denominazione Neapolis (oggi è Torre Neapolis, ma si tratta solo di questioni burocratiche, la matricola in Figc è la stessa) fu inserita nel raggruppamento pugliese. Contino, però, non accetta le questioni che gli vengono poste: “Siamo stati sottoposti ad un anno di spese e sacrifi ci perché inseriti nel girone siciliano, per l’anno prossimo saremo proprio noi a chiedere di essere inseriti nel gruppo I, anche per questioni organizzative, visto che avendo già disputato il girone conosciamo le diffi coltà logistiche e anche il livello tecnico nel momento in cui ci appresteremo ad allestire la rosa, che dovrà competere per la vittoria del campionato”. Contino non ci sta neanche quando gli viene posta la questione dell’ordine pubblico. Su quella non decide la Lnd, bensì sono le prefetture a inviare le segnalazioni alla vigilia della composizione di gironi. “Per me se si gioca Roma-Lazio si possono giocare anche altri derby. Vengono prese delle misure di sicurezza adeguate e se proprio non si riesce a farlo, si va a giocare al Flaminio di Roma a porte chiuse”. Sergio Contino lancia, quindi, la sua sfi da personale al Dipartimento Interregionale, il tutto mentre lavora ad organizzare la nuova squadra, tenendo presente che il 27 maggio, data dell’assemblea dei soci del Savoia, per lui sarà un giorno determinante per il futuro del club: “Tutto dipenderà da come si metteranno le cose. Sto lavorando all’allenatore. Confermo l’indiscrezione di Metropolis di lunedì, i tre nomi che sono stati fatti sono gli unici ai quali stiamo lavorando”. Poi si chiude a riccio, ma in pole position per la panchina biancoscudata rimane Massimo Costantino, tecnico della Vigor Lamezia che il prossimo anno diffi cilmente si iscriverà al campionato di Seconda divisione, a meno che non si trovino imprenditori in grado di risanare le casse del club biancoverde. Venuto ed Erra rimangono i nomi meno caldi sul taccuino del socio di maggioranza, che adesso pensa a come sistemare la situazione delle quote che appartengono alla cordata oplontina e ad avere chiarezza su quelli che sono stati i movimenti economici effettuati durante l’attuale stagione.

fonte:metropolisweb

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