Morte di Salvatore e Gianluca Buonocore. Investitore in stato d´ebbrezza. Giovedì i funerali

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    Giovedì alle 9,30 nella Chiesa della Collegiata di Maiori saranno celebrati i funerali di Salvatore “Tatò” Buonocore e del nipote Gianluca, a Tramonti la veglia dei tanti amici della Costa d’ Amalfi . Guida in stato di ebbrezza, questa è l’accusa per il procedimento per duplice omicidio colposo nei confronti del giovane di Eboli che domenica scorsa ha investito Salvatore e Gianluca Buonocore. Non avevano assunto droghe i tre ebolitani, ma avevano bevuto diversi cocktail in discoteca. Ieri mattina gli agenti della polizia stradale, agli ordini del comandante Antonio Quaranta, hanno ritirato la patente a Luca, il 23enne accusato di duplice omicidio colposo e di guida in stato di ebbrezza. Il conducente del fuoristrada Kia Sorento è accusato di aver provocato la morte di Gianluca Buonocore, 16 anni, e dello zio Salvatore Buonocore, 50 anni, di Sant’Egidio del Monte Albino. Questa mattina alle 12 nell’ufficio del pm Valenti, presso la Procura della Repubblica di Salerno, è stato dato l’incarico al medico legale Giovanni Zotti di effettuare l’autopsia sulle due vittime presso l’obitorio dell’ospedale di Battipaglia. Concluso l’esame necroscopico, nel pomeriggio sono state affidate ad un’agenzia funebre per la cerimonia religiosa. Il conducente ebolitano ha tamponato la Fiat 600 della famiglia Buonocore alle 7 di domenica mattina, lungo la corsia sud tra Montecorvino e Battipaglia. Il 23enne non ha precedenti penali ma le irregolarità stradali commesse sono state ritenute già sufficienti per il ritiro della patente. Ieri mattina gli agenti della polizia stradale hanno ricostruito la nottata dei tre ventenni prima dell’impatto mortale in A3. Luca ed i due amici sono usciti dalla discoteca Dolcevita alle 5,30 di mattina. Da Pontecagnano hanno raggiunto una cornetteria di Salerno dove hanno effettuato la prima colazione. Alle 6,45 hanno imboccato l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. I ragazzi viaggiavano a velocità sostenuta nel fuoristrada al momento dell’impatto con la Fiat 600, poi un terribile testacoda. Luca è l’unico indagato per la morte di Gianluca e di Salvatore. Ai poliziotti ha dichiarato di non essersi accorto dell’utilitaria Fiat che lo precedeva. I risultati alcolemici positivi hanno confermato che il 23enne non era nelle condizioni necessarie per guidare il fuoristrada. La famiglia dell’indagato ha nominato l’avvocato Tedesco come legale di fiducia. L’unico superstite della Fiat 600, Gerardo Buonocore, padre di Gianluca e fratello di Salvatore, è ricoverato in stato di shock nell’ospedale di Battipaglia. La drammatica notizia ha sconvolto la Costiera amalfitana, in particolare Maiori, dove fino ad un mese fa viveva lo sfortunato 50enne, e Tramonti, della cui frazione Paterno Sant’Elia era originario il 16enne che ha trovato la morte domenica mattina. Dal 2011 Gianluca aveva trasferito a Sant’Egidio il proprio domicilio, mentre il papà Gerardo aveva mantenuto la residenza a Tramonti, in via Casa Vitagliano. Qui, in tanti non riescono a darsi pace per come il destino abbia potuto accanirsi contro la famiglia Buonocore. Salvatore, da tutti conosciuto fra Maiori e Tramonti come «Tatò», era persona buona e disponibile, e da circa un mese aveva preferito vivere con i suoi parenti nella piccola frazione del comune montano. Dopo la morte del papà era rimasto da solo ed a prendersi cura di lui erano stati proprio i congiunti, tra cui il cugino Gerardo ed i suoi familiari. Stando a quanto si racconta in paese, domenica mattina erano diretti a Sicignano degli Alburni. Destinazione mai raggiunta a causa di quell’impatto fatale. Il sindaco Antonio Giordano ha voluto sincerarsi delle condizioni di salute del ferito e stringersi intorno ai familiari delle vittime. Una terribile tragedia che colpisce due piccole comunità come quelle di Maiori e di Tramonti, dove in tanti attraverso i social network hanno espresso in queste ore la rabbia e lo sconcerto. In tanti, amici di Salvatore o semplici conoscenti, lo hanno ricordato su numerosi profili, postando alcune sue foto a bordo di una bici elettrica con cui era solito muoversi in paese . Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia (Fonte: Il Mattino – Vito Faenza e Mario Amodio, aggiornamenti della redazione di Positanonews ). Il primo articolo su questa  tragica vicenda di cronaca

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