Il nuovo “Piano regolatore di Positano“ redatto nel chiuso delle stanze?

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Positano, Costiera amalfitana. Riceviamo e pubblichiamo dal capogruppo di minoranza Domenico Marrone. Il Sindaco, qualche mese fa, annunciò con toni trionfalistici che il nuovo PUC di Positano avrebbe “cambiato il Paese”. A sette mesi dalla firma della convenzione, nulla si sa del nuovo PUC, nessuna fase di ascolto della cittadinanza è stata avviata, nessun incontro con i cittadini, nessun incontro con i tecnici, nessun documento di indirizzo votato dal Consiglio Comunale. Sul più importante strumento di programmazione urbanistica e di sviluppo economico del paese è calato un sinistro silenzio. Il PUC dovrà essere approvato entro fine anno, 18 mesi dopo l’approvazione da parte della Provincia di Salerno del PTCP, i comuni inadempienti a quella data verranno commissariati. Il Comune di Positano sembra non abbia rispettato la data di fine gennaio per la presentazione del Piano del fabbisogno abitativo. La convenzione stipulata tra il Comune di Positano e la terza Università di Roma per le indagini preliminari è vaga, non viene stabilito l’elenco degli elaborati da produrre, inoltre la stessa convenzione è scaduta a gennaio, ed anche i tempi di una eventuale proroga sono trascorsi. Vorremmo sapere cosa è stato prodotto finora, chi è il responsabile del procedimento, chi partecipa agli incontri in sede d’ambito per conto dell’Amministrazione Comunale. Ai cittadini di Positano, ai tecnici, alle forze imprenditoriali, ai giovani – perché questo Piano rappresenterà il futuro del nostro paese – lanciamo un appello: il nuovo Puc deve essere redatto alla luce del sole con il coinvolgimento di tutti e non nelle segrete stanze del potere come sembra stia accadendo. Ma soprattutto è importante scongiurare il Commissariamento, per Positano sarebbe la seconda volta che accade e rappresenterebbe un’imperdonabile umiliazione.

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