Il Sorrento tra Nocerina ed il ´caso Andria’

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    La società emette un comunicato ed il destino dipende da tanti fattori

     

    SORRENTO – Mancano poche ore al derby contro la Nocerina che segnerà il destino di costieri anche ascoltando le notizie che arrivano da Carrara ma nelle ultime ore ha tenuto banco la sentenza shock della Commissione Disciplinare sul caso Andria.

    Per chi non lo sapesse in poche parole il club andriese quando ad inizio di aprile c’è stato il controllo della CO.VI.SO.C  è stato deferito per “non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per la mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012, nei termini stabiliti dalla normativa federale e per avere prodotto alla Società di revisione incaricata dalla F.I.G.C. Deloitte & Touche S.p.A., quietanze di pagamento (F24) ed estratti conto corrente non veridici”. Ed inoltre sono stati anche deferiti il legale rappresentante della società, Maurantonio Di Toma, ed il sindaco unico del Collegio Sindacale della società andriese, Francesco Pierangeli. Da metterci poi che c’è anche la ‘scomparsa’ del presidente Depasquale. Come si vede una matassa tanto ingarbugliata che alla fine è stata srotolata dalla Commissione Disciplinare che nella sentenza del 10 maggio 2013 ha dato otto punti da scontare nella prossima stagione quando non ci saranno le retrocessioni per la nota riforma dei campionati. In caso che ci fosse il ricorso da parte della Procura Federale che aveva chiesto tredici punti di penalizzazione, da immettere nel campionato in corso, e la sentenza fosse rivista cambierebbe tutto e gli otto punti potrebbero essere dati in questo campionato in corso, ma solo dopo la sua conclusione poiché domani si gioca l’ultima della regular season.

    AVVOCATO D’ANGELO –Una sentenza che ha fatto scalpore perché sono state travisate le norme NOIF e si può dare adito a tante irregolarità, perciò c’è stata sia una conferenza stampa dell’amministratore unico del Sorrento calcio, l’avvocato D’Angelo che un comunicato della società stessa.  Prima dello ‘scandalo Andria’ l’avvocato D’Angelo ha tenuto a precisare il fatto di ospitare i tifosi nocerini nella curva degli ultras sorrentini: “Io ho partecipato ad una riunione con venti persone in questura ed è stata fatta richiesta che se si fossero esauriti i 1.30 biglietti della curva riservata ai tifosi di Nocera, si doveva fare una cortesia, se ne arrivavano più di 2000 avevamo l’obbligo ad aprire un altro settore”. Poi sulla sentenza sull’ Andria conferma che “si parlava già un mese e mezzo fa di questa società e che c’erano dei falsi F24 e che ciò avrebbe portato ad un deferimento. Ed in ambito della Lega si parlava di una penalizzazione”. Precisando che “quando non si pagano gli stipendi la penalizzazione ricorre nella stagione in corso anche per l’afflittiva. E mi sono sentito telefonicamente anche con altri presidenti”. Comunque “la sentenza è inquisita perché sono stati violati i principi NOIF e perché è stato un obbrobrio”.

    MISTER PAPAGNI – Mentre mister Papagni che ha disputato ben quattro campionati sulla panchina andriese resta esterrefatto sulla sentenza: “È un’istigazione a non fare bene”. Ma egli non guarda ad essa ma al destino della squadra: “Esso dipende da noi, comunque vada l’esito della partite può cambiare”. Sulla squadra da mettere in campo oltre ad avere i tre squalificati: Nocentini, Ciampi e Beati, più l’infortunato Musetti e qualche altro come Esposito Alessio che ha qualche acciacco alla gamba, ribatte che “vediamo chi sta bene va in campo. Noi abbiamo l’obbligo di esprimerci al massimo a prescindere di cosa accade a Carrara e dopo al 95’ si tireranno i verdetti”. Comunque dovrebbe essere un 4-3-3: Rossi; Balzano o Kostadinovic, Terminiello, Di Nunzio, Bonomi; Esposito Alessio, Arcuri, Salvi; Konan, bernardo, Tortolano. Staremo a vedere.

    COMUNICATO STAMPA SORRENTO CALCIO  – Mentre sotto riportiamo il comunicato della società costiera.

                                                           COMUNICATO STAMPA

    In riferimento alla sentenza emessa dalla Commissione Disciplinare con C.U. n. 88 del 10.05.2013 – avente ad oggetto inadempimenti contestati alla società A.S. Andria Bat srl – la società Sorrento Calcio srl evidenzia quanto segue.

    In spregio ai principi contenuti nelle NOIF e nel Codice di Giustizia Sportiva, ed in contrasto con tutte le precedenti sentenze, la Commissione Disciplinare ha sanzionato la società A.S. Andria Bat srl con punti di penalizzazione da scontarsi nel prossimo campionato, in riferimento ad accadimenti di competenza del secondo e terzo bimestre (ossia fino al 31 dicembre 2012), le cui penalizzazioni – sino ad oggi – sono state scontate nel corrente campionato.

    Gli inadempimenti relativi ad accadimenti di competenza a decorrere dal 1^ gennaio 2013 sono invece sanzionati con penalizzazioni da scontarsi nel prossimo campionato. 

    Sulla scorta di ciò, si è verificato che per inadempimenti dello stesso periodo (ossia fino al 31 dicembre 2012), le società coinvolte sono state sanzionate con penalizzazioni da scontarsi nella corrente stagione sportiva, soltanto la società A.S. Andria Bat srl con penalizzazioni da scontarsi nel prossimo torneo.

    In tal modo la società A.S. Andria Bat srl è stata  “premiata” rispetto alle altre società; ci si chiede il perché di questo premio; forse perché le altre società si sono limitate a non adempiere, mentre la società A.S. Andria Bat srl ha anche falsificato la documentazione ?

    Non convince poi la motivazione; gli otto punti non  sarebbero afflittivi in questo torneo.

    Non è assolutamente vero; con otto punti di penalizzazione ed una giornata ancora da giocare la società A.S. Andria Bat srl rischia la retrocessione all’ultimo posto e ciò non è afflittivo? E’ stata letta la classifica?

    Inoltre, qualcuno ha informato la Commissione Disciplinare che – se l’A.S. Andria Bat srl parteciperà al prossimo torneo di Prima Divisione – nella stagione 2013/14 non ci sono retrocessioni e quindi le penalizzazioni non potranno mai considerarsi afflittive ?

    Questo comunicato non è contro la società A.S. Andria Bat srl; la scrivente società ha sentito il dovere di far sentire la propria voce per rispetto dei suoi tifosi, dei suoi tesserati, ai quali ha sempre trasmesso il messaggio del rispetto delle regole amministrative, anche a discapito di una maggiore competitività sportiva.

    Pertanto, la scrivente società, addolorata, si chiede se le regole (sempre più rigorose) non siano state calpestate, mortificando così chi prova con enormi sacrifici a rispettarle.  

    Nella speranza che gli organi di competenza possano proporre ricorso nei modi e nei tempi dovuti. Fermo restando che il Sorrento calcio a tutela della propria immagine, della città, dei dirigenti e dei propri tifosi, si riserva di far valere in tutte le sedi giudiziarie, i propri diritti. Nella salvaguardia della gestione societaria svolta secondo criteri di onesta e correttezza e che la sentenza della Commissione disciplinare ha evidentemente calpestato.

     

    Sorrento, 11 maggio 2013

    L’amministratore Unico

    Sorrento calcio srl

    Avv. Francesco D’Angelo

      

           

     

     

    GIUSEPPE SPASIANO

     

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