SORRENTO CLUB DA RIFARE.ORMAI I PLAYOUT SONO SOLO UN SOGNO
Più informazioni su
Sorrento. Certo, il sogno è quello di sparigliare le carte e raggiungere almeno i playout. Ma le possibilità sono ormai ridotte al lumicino, il baratro è più di un incubo e già ora sorge l’assoluta necessità di fare chiarezza e puntare a rinforzare il pacchetto dirigenziale che, rimasto orfano del patron dimissionario Mario Gambardella, si è incartato subito dopo essersi accollato l’onere di iscrivere la squadra al campionato. Sempre se gli attuali vertici del club hanno l’intenzione di proseguire l’avventura, così come rilanciato più volte in forma ufficiale nel corso dell’annata-horror. Gli attuali dirigenti – un’estate fa – hanno fatto uno sforzo, è innegabile, orfani di un punto di riferimento come Gambardella che al di là delle dichiarazioni rese settimane fa dal dg Diodato Scala non dovrebbe rientrare al comando. Forse, quella di aver dato continuità alla gestione è stata l’unica vera «riuscita» di una stagione da dimenticare, clamorosamente toppata, in un lungo e largo. Nelle scelte, nelle decisioni e nell’allestimento della squadra. Errori e leggerezze a valanga che hanno provocato un crollo verticale accolto dai (pochi) tifosi con profonda rassegnazione: oggi si è arrivati al punto più basso della storia recente di un Sorrento che mai aveva toccato così il fondo da quando milita nei professionisti. E ciò dovrebbe contribuire a scuotere la società per iniziare a muoversi già per il futuro. Prima o Seconda divisione? Lo stabilirà il campo. E’ chiaro che sarà fondamentale ammettere le colpe, individuare i colpevoli e uscire dalla crisi. Innanzitutto tecnica. A ciò va affiancato un aspetto tutt’altro che secondario: la città vuole davvero che il Sorrento continui a vivere? Anche perché, è noto, per l’anno prossimo, qualsiasi sarà la categoria, bisognerà individuare un nuovo stadio dove giocare. Dell’iter che dovrebbe condurre al restyling del campo Italia non si hanno tracce. Di certo, le premesse per ripartire sono in salita. E dal Comune tacciono
fonte:metropolisweb
La dedica del matador Cavani al piccolo Cristian di Sarno
Insigne il gol piu’ bello e importante della mia vita
Sono quattro le squadre di Lorenzo nella sua carriera:la prima è stata il Napoli: poi nel,2010,pochi mesi con la Cavese.Nell’estate 2011 Insigne va a…
Napoli Cagliari le pagelle del mattino
Gamberini:Tiene la posizione, dal suo lato c’è soprattutto Thiago…
Napoli Cagliari De Marco molto confuso.Manca un rigore al Napoli
L’arbitro De Marco di Chiavari ha offerto una…
Lorenzo dedico il gol a mio figlio Carmine
Lorenzo Insigne non sta nella pelle il suo gol al 94′ ha fatto esplodere il San Paolo. Dedico questo gol a mio figlio”.
Al termine del match vinto dal Napoli contro il Cagliari per 3-2 grazie a un suo gol. “Sono felice – ha detto a Sky Sport Insigne – perchè questi tre punti erano importantissimi. Devo fare i complimenti al Cagliari che ha fatto una grande gara, noi abbiamo creato tante…
Mazzarri ai microfoni di Sky sul tweet di De Laurentiis
Napoli Cagliari 3-2 al 94′ Lorenzinho blinda il secondo posto
Napoli a dieci stelle, I guerrieri di Mazzarri dovevano vincere a tutti i costi e ci sono riusciti.
Gli azzurri illuminano il cielo del San Paolo e si alza il grido dei campioni. Prima Marekiaro,poi Cavani,e al 94 Insigne con una parabola…