Vico Equense: atto vandalico o sabotaggio?

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Sabotaggio! La definizione che circola in Argosid Network per definire l’atto perpetrato nella tarda serata di venerdì 5 aprile in località “Vergini” nella frazione di Paterno di Vico Equense. Data la gravità dell’accaduto abbiamo chiesto ulteriori ragguagli all’amministratrice della Argosid Network, sig.ra Franca Iaccarino, e al responsabile tecnico. Signora Iaccarino, come e quando vi siete resi conto di quanto accaduto? Per essere precisi, l’allarme è scattato alle 23 e 22 minuti primi ma, causa una concomitante operazione di manutenzione dei sistemi, è stato possibile identificare il problema solo dopo alcune ore. Peccato perché diversamente i nostri utenti quasi non avrebbero subito ripercussioni. In cosa è consistito il problema? Beh, l’interruzione del servizio è stata causata dalla manomissione del cavidotto di dorsale che collega Vico Centro con la frazione di Moiano e dalla resezione delle fibre presenti all’interno del cavidotto. La parola che circola in Argosid è sabotaggio… Non c’è un altro termine per definire quanto accaduto. Chi, infatti, ha tranciato le fibre ha, scientemente, tranciato il cavidotto in più punti e poi resecato le fibre cavo per cavo interrompendo di fatto tutte le linee di collegamento lungo la dorsale e, quindi, la disponibilità del servizio. Mi permetta un inciso: pensi che il nostro progetto prevede il prolungamento della dorsale fino a Meta e se lo stesso fosse stato già operativo il servizio non sarebbe stato interrotto nemmeno per un secondo perché i sistemi avrebbero deviato il traffico lungo l’altro tratto di dorsale. Per completare la risposta alla sua domanda, va anche specificato che, nel tratto interessato, alcune fibre, a causa di lavori ancora da completare, non erano protette. Se fosse stato un momento di follia di un buontempone sarebbe stato più logico intervenire su quelle. Le modalità con cui è stato effettuato l’atto escludono che sia stato un semplice atto vandalico. Non bisogna, inoltre, dimenticare che l’interruzione di un servizio di pubblica utilità oltre che il sabotaggio costituiscono reati gravi puniti con pene che prevedono fino ad 8 anni di reclusione. Le Forze dell’Ordine sono state interessate? Giocoforza. Trattandosi di interruzione di servizio di pubblica utilità la denuncia è praticamente obbligatoria e, quindi, adesso i Militari dell’Arma stanno indagando per identificare il o i responsabili ma, ovviamente, sull’argomento non diremo altro per evitare di intralciare il lavoro degli Inquirenti. Sig. Palomba, il problema, poi, è stato risolto abbastanza celermente… Effettivamente si. Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Vico Equense e a quella dei Vigili Urbani che hanno concesso celermente l’autorizzazione all’effettuazione dei lavori ed alla disponibilità e abnegazione – non dimentichiamoci che si era di sabato – dell’impresa edile Generali Edilstaiano, dei giuntisti e dei nostri collaboratori, il problema è stato risolto circa 7 ore dopo essere stato identificato. Il che, nonostante il rammarico per l’accaduto, ci permette di essere orgogliosi della efficienza dimostrata nel risolvere una situazione davvero complessa. Intanto il vostro progetto prosegue anche in altre zone… Esatto. Abbiamo stipulato una convenzione con il Comune di Piano di Sorrento che ci autorizza ad effettuare i lavori di scavo per i prossimi venti anni e, attualmente, stiamo procedendo abbastanza rapidamente per dare copertura in fibra ottica nelle zone centrali del Comune per poi estendere tale copertura anche alle zone periferiche. Contestualmente sono stati avviati colloqui con il Comune di Massa Lubrense per l’avvio di lavori anche nelle zone centrali sia di Massa Lubrense che della frazione di Sant’Agata sui due golfi. Come sta rispondendo la popolazione locale alla vostra iniziativa? Francamente meglio di quanto ci aspettassimo. Grazie anche alla promozione HYDRA che rimborsa i costi di allaccio – unica nel suo genere – e che permette di usufruire delle agevolazioni per le infrastrutture primarie, sono numerosi gli utenti che hanno già aderito al servizio in fibra ottica che, lo ricordiamo, non offre solo accesso alla banda larga ma anche il servizio telefonico e la possibilità della tv via cavo. Vorrei, però, cogliere l’occasione per specificare alcune cose: l’infrastruttura in fibra ottica che sta realizzando la Argosid Network è interamente finanziata da fondi privati senza l’ausilio di fondi pubblici. Dovendo, pertanto, ottimizzare gli investimenti, gli allacci vengono predisposti, durante l’esecuzione dei lavori, esclusivamente per quegli utenti che manifestano, nell’immediato, interesse ad usufruire del servizio. Successivamente, l’allaccio di nuovi utenti sarà vincolato all’ottenimento di specifiche autorizzazioni ed, inoltre, gli stessi utenti non potranno più usufruire della promozione HYDRA che scadrà il prossimo 15 maggio e, pertanto, i costi di allaccio, saranno a totale carico degli utenti. Perciò l’invito a chi è interessato è di prendere contatto al più presto con i nostri uffici chiamando il numero verde 800196885. Per finire, un bilancio della vostra attività? Dunque, abbiamo iniziato nel 2010. Abbiamo risolto il gap del digital divide nella frazione di Moiano di Vico Equense e stiamo per risolverlo, appena ottenute le debite autorizzazioni, nelle frazioni di Ticciano, Prezzano ed Arola di Vico Equense. Siamo l’unica azienda che ha investito nel progetto GPON (Gigabit Passive Optical Network) in penisola sorrentina con l’obiettivo di fornire connessioni in fibra in modalità FTTH (Fiber To The Home) ossia fino all’appartamento e siamo quasi pronti per fornire fonia mobile con copertura nazionale. In che anno siamo? 2013? Direi proprio che abbiamo di che essere soddisfatti e con noi credo siano soddisfatti anche gli utenti che ci hanno scelto.

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