M5S sul governo tecnico: ´Lo facciano,poi vediamo´-ANSA 04 Marzo, 22:09

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    M5S sul governo tecnico: ‘Lo facciano,poi vediamo’-ANSA 04 Marzo, 22:09

     

    Crimi: nessuna fiducia a un esecutivo dei partiti, la soluzione? Un governo a cinque stelle

    04 marzo, 22:09

    Gli eletti in Parlamento del Movimento 5 stelle, riuniti in un albergo romano con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, si sono presentati uno ad uno on line, in una trasmissione in diretta sul sito ‘La cosa’, organo del movimento. Sono stati eletti Vito Crimi e Roberta Lombardi, i parlamentari del M5S indicato per il ‘primo turno’ come capigruppo del M5S alla Camera e al Senato. “Abbiamo già detto che una fiducia a un governo dei partiti non la daremo”. Lo dice agli altri parlamentari del M5S riuniti a Roma all’hotel Universo Vito Crimi. La rotazione dei capigruppo del M5S sara’ trimestrale. Non ci sarà alcuna conferenza stampa dei capigruppo del M5S Vito Crimi e Roberta Lombardi. Lo chiarisce lo speaker del M5S dalla chat del movimento sostenendo che, a differenza di quanto preannunciato, non si terrà alcun incontro dei capigruppo con la stampa.

    ”Ribadiamo che come detto in campagna elettorale, e da anni, il M5S non puo’ e non dara’ alcuna fiducia al governo dei partiti”. Lo ha detto il neocapogruppo M5S al Senato, Vito Crimi. ”Il governo lo individuera’ il presidente Napolitano. Altro non c’e’ da dire”. Su un’ipotesi di governo tecnico ”vediamo, prima lo facciano” poi il M5S decidera’, dice Vito Crimi, che aggiunge: ”Non siamo la coalizione che ha vinto: sta a chi ha vinto e al presidente Napolitano decidere” dice Crimi: ”Una soluzione? Un governo a cinque stelle”

    Dallo stop alla fuga dei cervelli al piano energetico nazionale, passando per l’impegno di arrivare dall’aeroporto di Roma al Senato in bicicletta. Si presenta ai suoi elettori il variegato popolo dei neoparlamentari eletto con il M5S e lo fa in diretta streaming: 27 mila connessi in rete, tra qualche difficoltà che fanno rimpiangere agli attivisti il noto ‘reporter a 5 Stelle’ Salvo, più una diretta che ha dato anche Rai News. Tra gli eletti che si presentano, c’è ad esempio, Davide Crippa, ingegnere ambientale che arriva dalla provincia di Novara. “Voglio dare piano energetico nazionale a questo Paese”annuncia poco prima di Tommaso Currò, eletto in Sicilia, che vuole arginare la “fuga dei cervelli” mettendo al centro del suo impegno la ricerca scientifica italiana e “poi utilizzarla per fare un piano industriale nazionale che preveda di mettere al centro la sostenibilità ambientale, la ricerca e lo sviluppo”. Roberto Cotti eletto al Senato dalla Sardegna è invece specializzato in economia del turismo. Il suo sogno? “Vorrei venire in bici dall’aeroporto al Senato” annuncia mentre il 26/enne Simone Valente annuncia: “per candidarmi ho dovuto spostare a luglio la mia laurea”. “Abolire il finanziamento pubblico alle testate giornalistiche”. Emanuela Corda, neoeletta alla Camera dalla Sardegna del M5S lo indica come obiettivo programmatico del suo impegno parlamentare. Dopo di lei si presenta anche Federica Daga, eletta alla Camera nel Lazio: “Mi occuperò dei referendum, a partire da quello del ’93: ripartiamo dall’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti” dice presentandosi in diretta streaming agli elettori del M5S.

    I 163 neoeletti di M5S hanno accolto con un applauso Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Grillo ha accolto tutti i nuovi eletti con una pacca sulla spalla ed una stretta di mano di benvenuto. “Ora diamo la fiducia a Bersani” dice Grillo per scherzo. Una parlamentare comprende il tono ironico e replica: “Sì, sì. Come no…?”.

    Il M5S ribadisce: è vietato usare il termine ‘grillini’ per denominare attivisti o parlamentari del Movimento. Lo ribadisce lo speaker della radio del movimento che sta commentando l’incontro in corso a Roma tra i neo eletti del M5S che si presentano ai loro elettori. “Non chiamateli grillini, smettiamola di chiamarli così: se proprio volete chiamateli, al limite, i ‘5 Stelle'” dice il Dj del M5S che aggiunge: “non sopporto proprio questo termine”.

    Stamani blitz di deputati e senatori M5S in Parlamento. “Vogliamo leggere le carte – dicono all’unisono poco dopo aver varcato il portone di Montecitorio – e avere tutte le informazioni possibili prima di firmare le carte” per diventare parlamentari. Fatto sta che non essendo ancora stati proclamati i futuri membri del Parlamento inizialmente sono rimasti ‘confinati’ tra l’ingresso e i tornelli dei controlli. Contattata quindi inizialmente per telefono l’amministrazione della Camera ha poi organizzato un incontro. Il primo gruppo di grillini arriva poco dopo le 10: sono sei in tutto, vengono da Piemonte e Lombardia, e sono approdati a Montecitorio con l’intenzione di portarsi via “tutte le carte” che a giorni dovranno firmare e “tutte le informazioni” per capire come riorganizzare i fondi a disposizione di deputati, senatori e gruppi. Nel giro di un’ora, il gruppo si infoltisce (mentre qualcuno si dirige al Senato) e alle 11.30 viene accolto nella stanza del ‘Servizio competenza dei parlamentari’ di Montecitorio. Attraversano i corridoi con aria incuriosita e sono accolti, da funzionari e commessi, con un’aria di stupore anche maggiore: “E’ questa la strada?”, chiede uno di loro arrivato nell’ampio corridoio dove si trova la stanza della riunione. “Come? – replica un commesso – questa non è una strada, è il corridoio del secondo piano, quello delle tribune e della Presidenza…”. “Sì, sì…scherzavo!”, replica il neoletto.

    LOMBARDI: PRIMA CHE DEGENERASSE, DA FASCISMO ALTO SENSO DELLO STATO – ”Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica, razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”. Cosi’ la neo capogruppo alla Camera del M5S Roberta Lombardi sul suo blog, in un posto dello scorso 21 gennaio.

    GRILLO, IL PROSSIMO PREMIER SARA’ PASSERA – “Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del Consiglio: Corrado Passera”. A parlare è Beppe Grillo che, in una intervista pubblicata in esclusiva sul sito di Wired Italia e sulla versione iPad del numero di marzo del mensile, pronostica il prossimo candidato premier. L’autore del colloquio é Andrea D’Addio, un giornalista italiano che vive a Berlino e che nei giorni scorsi aveva intervistato il leader genovese anche per il quotidiano tedesco Bild. Grillo, a dispetto del referendum online proposto sull’euro, dice a Wired di essere “a favore di un’Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo”. Il comico genovese parla anche di un’Europa che “non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un’Europa che abbia anche un fisco unificato”. Il leader del Movimento 5 Stelle cerca anche di tranquillizzare i mercati e gli investitori stranieri sulla possibile ingovernabilità dell’Italia: “Il Movimento 5 Stelle porterà un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia. Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti”. Infine, un giudizio severo su Monti: “Ha toccato i risparmi di famiglie che ora non possono andare avanti perché non hanno soldi. Come può essere questo il bene dell’Italia e, quindi, anche il bene dell’Europa? Io sono a favore che l’Italia si ricompri il proprio debito estero da paesi come Francia e Germania e negozi nuovamente il tasso d’interesse. In realtà l’Italia è già fallita. Fra un anno non avremo i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. C’é poco da salvare”. Passera non commenta: “E lei si aspetta che io commenti? Non una parola” ha detto a chi gli poneva la domanda. Passera è stato avvicinato a margine di un convengo alla Bocconi.

    ALFANO: GRILLO E’ CHIARO MA IL PD E’ CONFUSO – “Grillo esprime con chiarezza le sue opinioni, chi è confuso è il Pd. Invitiamo il partito di Bersani a non mandare l’Italia a sbattere contro un muro”. Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando con i cronisti a Palermo.

    Fonte ANSA 04 Marzo 22:09

    Inserito da Alberto Del Grosso

     

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