Amara Pizza…..di ‘Carnevale’ rossonero a Viareggio (VIDEO). Il Sorrento perde 2 a 1 gol di Giovinco

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    La rimonta delle zebre dopo l’espulsione di Salvi

     

    REDAZIONE – Anche stavolta il Sorrento esce a mani vuote da una trasferta dopo quella vittoriosa di Prato che faceva presagire a qualche cambiamento, ma oggi potremmo scrivere che ha influito l’espulsione di Salvi nella ripresa che ha dato il via alla rimonta delle zebrette.

    Dopo un primo tempo quasi di marca costiera con delle buone offensive che hanno messo alquanto in apprensione la difesa versiliese, nel finale della ripresa succede quello che non si ci aspettava con l’espulsione di Salvi, il rigore realizzato del pari ed il naturale forcing viareggino che poi si consolida con le la seconda rete.

    Si può dire un’altra occasione sprecata ed ora si deve tenere d’occhio che faranno il Barletta che gioca in casa contro il Gubbio e la Carrarese che ha il derby esterno con il Prato.

    GOALS – Le tre reti sono state distribuite per ironia della sorte per tempo: una quella dei costieri nella prima frazione dopo la mezzora e due quelle dei versiliesi nella seconda negli undici minuti finali.

    La prima realizzazione segna il momentaneo vantaggio dei rossoneri al 35’ ed è frutto di un rilancio verticale da parte di Kostadinovic verso le punte che imbeccava Corsetti sulla tre quarti, il giocatore costiero approfittava delle dormita della difesa locale ed infilava Gazzoli con un pallonetto che colpisce la traversa e entra in rete. Il gol del pareggio dei locali avveniva al 35’ con Giovinco che era infallibile dagli undici metri, dopo che era stato atterrato dallo stesso difensore rossonero. Poi nei minuti finali al 40’ il definitivo raddoppio di Pizza stendeva le speranze dei sorrentini da pochi passi su una mischia sotto rete susseguente ad un calcio d’angolo.

    LA GARA – I costieri scendono in campo con il chiaro intento di portare via dal ‘Dei Pini’ un risultato utile o per essere più sinceri una vittoria come quella di Prato che avrebbe dato un grande scossone ad una classifica deficitaria. E la possibilità ci poteva essere perché di fronte avevano della zebrette che sembravano sfasate e che avevano perso due gare di fila in campionato. I bianconeri non girano, qualche giocatore è sotto tono, mancano di smalto, energia e vitalità e non riescono a creare grattacapi alla chiusa difesa del Sorrento. La squadra di mister Cuoghi sulle fasce non incide e lì subisce invece il movimento delle ali costiere, soprattutto di Tortolano che a sinistra gode divari metri liberi.

    In avvio Giovinco in tuffo chiama Polizzi alla respinta d’istinto e dopo Pellegrini viene ammonito per simulazione anche se viene toccato in area. È la squadra di mister Papagni a dare l’impressione di poter segnare per prima, come al 22′ quando Corsetti viene anticipato in extremis da Fiale.

    La difesa del Viareggio viene sorpresa al 34′ da Corsetti che porta in vantaggio i tassiani. Che poi vanno persino vicino al raddoppio con un contropiede che lo stesso Corsetti non finalizza, concludendo al lato dopo un’azione sviluppatasi dopo una punizione. Poco prima l’arbitro aveva allontanato per proteste Cuoghi dalla panchina.

    La musica bianconera suona sempre le stesse note anche nella ripresa nonostante che gli ospiti rimangono in dieci per il rosso di Salvi e cercano di sviluppare qualche e colpire buona azione in ripartenza con i suoi giocatori più rapidi (Corsetti in primis). I minuti passano, e così mister Chuochi mette in campo Sandrini e De Vena, ma la musica non cambia: almeno fino al 33′, quando Giovinco realizza i rigore che si era procurato.

    Sull’onda dell’entusiasmo il Viareggio si riversa in avanti alla ricerca del gol del sorpasso, che al 41′ sigla Samuele Pizza. Una beffa che più amara non può essere per un Sorrento che domenica dopo domenica deve stringere fortemente la cinghia fino alla fine e, se non andrà all’ultimo posto, vedersela ai play out sperando di non avere a fine stagione una grande amarezza.

    NOVANTUNESIMO – Stefano Cuoghi è un fiume in piena perché vince una partita che ad un quarto d’ora dalla conclusione sembrava ormai compromessa, e se l’ha prende con tutti, ma fa anche un po’ di sana autocritica.

    “Non dobbiamo avere paura di dire che non abbiamo giocato bene. Questa squadra ha dimostrato di avere un cuore infinito, una voglia di ribaltare delle situazioni difficili e tanta determinazione, merce rara per un gruppo così giovane. Questi ragazzi devono solamente essere lodati: hanno fatto buonissime cose, perché finora son sempre stati fuori dalla zona playout e sono arrivati in finale di Coppa Italia di Lega Pro”.

    Lancia anche qualche messaggio al mugugno dei tifosi: “No, non accetto queste critiche. Questa squadra ha certamente i suoi difetti, ma non molla mai e dopo aver sentito volare certi paroloni ha prima pareggiato e poi segnato il gol della vittoria. Ventinove punti in campionato non sono pochi, i miei ragazzi meritano rispetto”.

    Qualche parola anche sull’arbitro D’Angelo che lo ha allontanato dalla panchina per proteste: “In realtà basta chiedere a chi si trovava vicino a me: io non ho detto nulla, si vede che l’arbitro non aspettava altro. Io ho provato a parlargli, ma non me l’ha consentito”.

    E “sono stanco di questa situazione, ora voglio un confronto con gli arbitri ma anche con la federazione. Mi porto sulle spalle un cognome pesante, ma non è colpa mia se ho giocato tanti anni in Serie A”.

    Io “penso solo a far vincere il Viareggio, mi preoccupo che la squadra dia sempre il massimo. Ora basta, anche io devo essere rispettato come gli altri allenatori.”

    Sulla costa sorrentina anche mister Papagni non è rimasto soddisfatto della direzione di gara e si rifà al rosso a Salvi ed al gol di Pizza: “Il momento cruciale è stato l’espulsione del nostro centrocampista, perché fino a quel momento abbiamo espresso un gioco veramente importante, creando delle buone occasioni da rete. Credo che il secondo giallo sia stato esagerato. Ci sono state altre decisioni arbitrali, vedi il secondo gol dove pare ci fossero due giocatori del Viareggio in fuorigioco davanti al nostro portiere, che ci hanno punito oltremodo. Avrei voluto vedere come sarebbe andata a finire in undici contro undici”.

    Qualche frecciata ai suoi giocatori che sono stati incapaci di colpire il Viareggio per la seconda volta: “Avremmo dovuto essere più cinici nelle possibilità che abbiamo avuto in ripartenza. Siamo stati un po’ immaturi e poco concreti, ma abbiamo espresso una buona qualità di gioco”.

     

    Il video su: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Xl6JbtRO33I

     

     

    LEGA PRO – 1^ DIVISIONE 2012-13 – GIRONE B – 22^ GIORNATA – 7^ RITORNO

    VIAREGGIO – SORRENTO    2 – 1

    GOLAS: 35’pt Corsetti (S); 34’st (rig) Giovinco (V), 40’st Pizza (V)

    VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Carnesalini, Fiale,Trocar; Pellegrini (29′st Peverelli), Pizza, Maltese (19′st De Vena), Calamai (19′st Sandrini), Martella; Magnaghi, Giovinco.

    A disp: Furlan, Crescenzi, Tomas, Benedetti.      Allen: Stefano Cuoghi

    SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi; Kostadinovic, Ciampi, Nocentini, Bonomi; Salvi, Beati; Guitto, Corsetti (21′st Fusar Bassini, 43′st Konan), Tortolano (36′st Musetti); Bernardo.

    A disp: Frasca, Balzano, Ferrara, Iuliano           Allen: Aldo Papagni

    ARBITRO: Stefano D’Angelo di Ascoli Piceno

    GUARDIALINEE: Nicolò Calò e Giuseppe Grillo entrambi di Molfetta

    ESPULSO: mister Stefano Cuoghi (V)per proteste al 39′ pt; 10’st Salvi (S) per doppia ammonizione

    AMMONTI: Pellegrini, Pizza, De Vena (Viareggio), Salvi, Musetti (Sorrento)

    NOTE: giornata serena; terreno discreto; spettatori 600 circa

    ANGOLI:   11 – 2 ;   RECUPERO: 2’pt e 5’st


         

                     Corsetti                                     Giovinco                                     Pizza

     

      

                            Stefano Cuoghi                                                       Aldo Papagni

                                                                                                                                                  

    GIUSEPPE SPASIANO

     

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