EMERGENZA RIFIUTI A SALERNO: ANCORA DISAGI NELLE STRADE

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Rifiuti in strada: atto terzo. Anche ieri mattina Salerno si è ritrovata a dover fare i conti con la spazzatura ancora non raccolta. In molti angoli della città , i salernitani hanno dovuto affrontare vere e proprie gimkane per evitare la spazzatura che, da tre giorni ormai, non riesce ad essere smaltita. L’arretrato cresce con le ore e allora anche piazza Sant’Agostino, in pieno centro storico, si ritrova a fare i conti con contenitori stracolmi e buste adagiate ai muri dei palazzi o depositati dinanzi agli ingressi dei negozi. Una situazione davvero difficile che, da domani, corre il serio rischio di precipitare. L’ennesima settimana “di passione” si apre con il fermo, sulla carta per manutenzione, dell’impianto di Sardone, a Giffoni Valle Piana, dove viene stoccato l’umido. Ma Salerno, grazie all’impianto di compostaggio, potrebbe non risentirne. La quasi totalità dei comuni salernitani, però, specie nella parte Sud, e molti comuni dell’Agro nocerino sarnese e dell’hinterland napoletano, sì. La comunicazione è arrivata ieri ed è stata firmata dai vertici di Gesco Ambiente, che hanno in gestione il sito di trasferenza. Il fermo causerà inevitabili ritardi anche nei prossimi giorni. L’umido, infatti, viene trasferito in Sicilia e per smaltire l’arretrato occorrerà del tempo. In questo contesto continuerà a muoversi la protesta dei lavoratori dei Consorzi, soprattutto del Salerno 2. L’arrivo degli stipendi di novembre, favorito da un’intercessione del Monte dei Paschi di Siena, non ha risolto i problemi. I dipendenti chiedono certezze sulla continuità dei pagamenti dopo aver vissuto gli ultimi mesi tra sit in e riunioni in Prefetura, elemosinando i loro salari. Arrivando poi ai gesti estremi di Ostaglio o di Pellezzano. Giovedì mattina, alle ore 11, nella sede operativa del Consorzio, in via Scavate Case Rosse, è prevista una nuova assemblea sindacale. Se i soggetti coinvolti troveranno un’intesa, si potrebbe arrivare anche al blocco dei cantieri, lasciando i comuni con la spazzatura in strada. Una forma di protesta, questa, finora mai adottata, ma l’unica che potrebbe essere in grado di esercitare la giusta pressione sugli enti locali per obbligarli a saldare le loro posizioni debitorie nei confronti dell’ente consortile. In questo contesto, i vigili urbani hanno elevato una multa di cento euro ciascuno a due cittadini rei di aver abbandonato i propri rifiuti su suolo pubblico non differenziandoli. Stessa sorte per il titolare di un negozio che ha conferito i rifiuti della propria attività fuori orario e non differenziati. tratto da lacittadisalerno.gelocal.it

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