I TUOI ANNI I MIEI ANNI A mio padre, di Pierfranco Bruni.
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Nota di Maurizio Vitiello – Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo un testo poetico di Pierfranco Bruni, Consulente Culturale della Presidenza della Camera dei Deputati, Presidente Nazionale del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi” e Responsabile del Progetto “Minoranze Linguistiche ed Etnie” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari, le Biblioteche e il Diritto d’Autore.
PIERFRANCO BRUNI
I TUOI ANNI I MIEI ANNI
A mio padre
Non chiedermi cosa succede.
Ci sono poche ore che mi dividono dal mio primo compleanno senza di te
padre mio.
Penso solo agli anni.
Ai tuoi anni ai miei anni.
Passeggiamo ancora insieme
nel nostro giardino
con il tuo sorriso
e i colori delle stagioni
che non hanno smesso di aspettarti anche se sanno
che non ci sei più.
Sono state tante le tue lune
nel mio viaggio
ma non sono mai abbastanza
non sono state abbastanza
ora che so
del vuoto che lacera l’anima.
Vorrei poterti prendere per mano
e raccogliere
la rugiada
e osservare
le belle di giorno e di notte
fiorire
tra i fiori rimasti
sospesi
tra una stella e una nuvola.
Mancano poche ore
ma sono assente.
Non conto più l’età.
Ti cerco
per tentare di legare
frammenti di partenze
e desideri di ritorni.
Quanti sguardi non ho colto
nel tuo tendermi la mano
o nel tuo saluto
tra il tuo cercarmi
e le mie assenze.
Quest’anno
non ci sei
e i giorni lunghi
sono diventati
echi di distanze.
Camminiamo
lentamente
sotto la pioggia
di gennaio.