Che succede in Vaticano?

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    Quanta tristezza e senso di smarrimento generano le notizie che ci arrivano dalla Città del Vaticano.

    Leggiamo di corvi e di complotti, arresti e probabili indagati. Un Papa, Benedetto XVI, pare messo alle corde da un manipolo di uomini capaci di tutto per ottenere un sempre maggiore potere.

    A tal proposito, ci piace, ricordare ciò che ha detto il Papa ieri nella Messa della Domenica di Pentecoste: “La Pentecoste è la festa dell’unione, della comprensione e della comunione umana, ma viviamo una nuova Babele”.

    “Assistiamo a fatti quotidiani in cui ci sembra che gli uomini stiano diventando più aggressivi e più scontrosi; comprendersi sembra troppo impegnativo e si preferisce rimanere nel proprio io, nei propri interessi”.

    “Stiamo rivivendo la stessa esperienza di Babele” – afferma il Papa – laddove “gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare” di potersi mettere “al posto di Dio”.

    “E’ vero, abbiamo moltiplicato le possibilità di comunicare, di avere informazioni, di trasmettere notizie, ma possiamo dire che è cresciuta la capacità di capirci o forse, paradossalmente, ci capiamo sempre meno? Tra gli uomini non sembra forse serpeggiare un senso di diffidenza, di sospetto, di timore reciproco, fino a diventare perfino pericolosi l’uno per l’altro?”.

    “Dove gli uomini vogliono farsi Dio, possono solo mettersi l’uno contro l’altro. Dove invece si pongono nella verità del Signore, si aprono all’azione del suo Spirito che li sostiene e li unisce”.

    L’augurio, che si possa quanto prima, fare chiarezza in questa vicenda che addolora. F.C.

     

     

     

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