Opinione, of a fact, Brindisi, oggi la guerra

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    Giovanni Farzati; Positanonews; tre bombole collegate all’ordigno,  una delle zone più tragiche d’Italia, un atto che  fa schifo e basta; a volte penso di vivere in un paese di merda; l’essere umano continua a sconvolgermi ad ogni guerra, ad ogni morte, ad ogni attentato, ad ogni orrore che produce, strana coincidenza, l’Istituto intitolato alla moglie di Falcone; una strana coincidenza, non è la sola; ho subito pensato a via dei Georgofili a Firenze; per questo orribile attacco “barbarico”, in cui un cassonetto della spazzatura è stato utilizzato come mortale ordigno.

     

     Non siamo nella terza repubblica, ma siamo tornati ad bivio del ’92; l’attentato di Brindisi ne è la prova; la “storia” del dopo ’92 la conosciamo; la società civile brindisina sta reagendo – IN PIAZZA VITTORIA ore 18 per dire no ad atti di efferata violenza e si alla società democratica che si deve necessariamente riappropriare delle città – in Italia la storia è un eterno ritorno. come nel 1992-93: politica screditata, coscienza della società civile in netto risveglio, e le bombe iniziano ad esplodere, la brutale novità di colpire dei ragazzi innocenti ed il simbolo della cultura, l’istituzione scolastica, è una nuova strategia della tensione? opinion piece 

     

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