Ravello il libro di Di Palma dedicato alla vittima di mafia Musella presentato con successo al Salone di Torino

Più informazioni su

Presentato oggi 12 maggio ,al prestigioso salone internazionale del libro a Torino, il nuovo libro di Ulisse Di Palma “Vittima di mafia, nome comune di persona” dedicato alla vicenda umana e giudiziaria dell’ingegnere originario di Salerno  Gennaro Musella, ucciso in Calabria da un’autobomba mafiosa il 3 maggio 1982.

A Torino con Di palma, la sua compagna, Adriana Musella,presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia e figlia di Gennaro Musella la cui testimonianza e’ parte integrante del libro. A richiesta,il libro verra’ domani nuovamente presentato presso lo stand della Regione Calabria alle ore 16.

la giornata della Gerbera Gialla, dedicata alle vittime di mafia,   quest’anno celebra la Memoria dell’ingegnere salernitano . Il 10 maggio è stato inaugurato, con un corteo di studenti,  nei pressi dello stadio Arechi, Viale Gennaro Musella, la strada intitolata all’ingegnere che non si volle piegare alle pretese della criminalità organizzata

 

La sera  al Teatro Augusteo è stato  presentato per la prima volta, poco prima di Torino,  il libro “Vittima di mafia, nome comune di persona” di Ulisse Di Palma, con la prefazione di Piero Grasso, interverranno il procuratore Franco Roberti, Giuseppe Lombardi della Dda di Reggio Calabria, il presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano ed è stato messo in scena il  recital “L’ingegnere dal sorriso buono” a cura di Magicamentemusicol.

Fu proprio l’Ordine degli Ingegneri a chiedere, nel maggio 2010, al sindaco Vincenzo De Luca, l’initolazione di una strada della città all’ingegnere Gennaro Musella, specializzato nella progettazione e realizzazione di infrastrutture marittime in ossequio ad una lunga tradizione familiare. Il padre Salvatore fu infatti il proprietario dei cantieri navali salernitani oggi della famiglia Soriente. Il fratello Antonio è stato a lungo presidente dell’Ordine degli Ingegneri.

“Le mafie non sarebbero e non saranno mai sconfitte finché non si riuscirà a cambiare ed a spazzare via tutto ciò che sta intorno a loro – ha detto il presidente dell’Ordine Vincenzo Corradino – C’è, io credo, in tutti noi un bisogno interiore di darsi da fare, di non cedere alla rassegnazione e di profondere un impegno che deve essere quotidiano, ostinato, e consapevole. Un impegno che deve far capire a tutti che prendere coscienza del sopruso, della illegalità e della sopraffazione è solo il primo passo verso il cambiamento”.

“La manifestazione della Gerbera Gialla che quest’anno si svolge a Salerno, ha avuto l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – ha detto l’ingegnere Massimo Musella, figlio di Antonio e nipote di Gennaro – Chi era Musella? Era un uomo buono, sorridente, dedito al lavoro di imprenditore nel campo della realizzazione di opere marittime, nella continuazione dell’attività familiare messa in piedi da mio nonno.

La sua condanna a morte fu determinata dall’assegnazione dell’appalto per la costruzione del porto di Bagnara Calabra, oggetto di interesse di un’associazione criminale tra n’drangheta calabrese e mafia siciliana, rispettivamente guidate all’epoca dai boss Paolo De Stefano e Nitto Santapaola”.

 Ulisse Di Palma è di Ravello in Costiera amalfitana, di professione  cardiologo , consigliere comunale nella cittadina della Costa d’ Amalfi, da anni scrive e pubblica testi dalle poesie ai romanzi, di grande valenza storico-culturale, ora con  questa opera corona il suo continuo impegno sociale contro le mafie, che ha portato avanti anche con le scuole con il progetto Cerbera Gialla, dando alla luce un libro pregno di significati su una vicenda che ha segnato profondamente il nostro territorio.

In allegato un video con Adriana Musella

Il libro si può richiedere anche a info@positanonews.it

Più informazioni su

Commenti

Translate »