Nocera giro internazionale di prostituzione quattro arresti anche un albergatore. I NOMI

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Mercato del sesso a Nocera Inferiore con un vasto giro di professioniste sudamericane. In carcere tre nocerini: Luca Ingenito, 35 anni, webmaster, Vincenzo Benigno, 49 anni, titolare dell’agenzia “Playbet”, e Giuseppe Petrosino, 52 anni, gestore del centralissimo Hotel Astoria. • Ai domiciliari è finito invece il peruviano Joe Henry Morales Calderon, 38 anni, raggiunto dalla misura in quel di Como. Le accuse parlano di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, tranne per l’albergatore, che non risponde di far parte dell’organizzazione ma di semplice sfruttamento. • Nocera Inferiore era la cittá fulcro di un’organizzazione in grado di gestire centinaia di incontri con prostitute e trans, con annunci a mezzo stampa e web, e alcove disseminate a Nocera Superiore, Avellino e Como. Il blitz è scattato all’alba di ieri, con la custodia cautelare in carcere per i tre nocerini. Luca Ingenito, il webmaster, è responsabile di un sito di annunci e incontri; Vincenzo Benigno, era in grado di assicurare protezione alle prostitute in virtù del suo status criminale; Giuseppe Petrosino, il gestore dell’Hotel Astoria a Nocera Inferiore, metteva a disposizione la struttura per gli incontri sessuali e, secondo le indagini, compilava le schede degli alloggiati evitando di registrare gli accessi alle stanze occupate dalle colombiane con i clienti. • Le donne, quasi tutte di origine colombiana, dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Spagna, arrivavano in Italia per alloggiare nei luoghi di lavoro e succcessivamente girare nelle strutture prese in affitto dai coordinatori, prostituendosi dietro pagamento all’organizzazione di quote comprese tra i cento e i centoventi euro, con tariffe fissate sui cento euro. Il nucleo direttivo provvedeva alla pubblicitá delle attivitá di prostituzione su numerosi siti internet, quali Bakeka, Moscarosa, Escortinn, Bakekaincontri, Stellerosa, con 897 domini complessivi con server web sul territorio nazionale ed altri 407 su paesi esteri, oltre a spazi pubblicitari di noti quotidiani. • Il lavoro investigativo è iniziato nell’agosto 2009 ed è andato avanti fino all’agosto 2011 attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, con appostamenti nei pressi di numerosi immobili in locazione a Salerno, nell’Agro nocerino e in altre province italiane. Ad iniziare il lungo lavoro sono stati i carabinieri della stazione di Nocera Superiore, con il blitz di uomini in borghese in due case a via Pucciano e via San Clemente, arrivati ad appuntamenti presi via web: le alcove individuate, con due donne formalmente residenti in Spagna che ricevevano clienti per incontri sessuali a pagamento. La traccia seguita in quel caso era l’annuncio “donna cerca uomo”, poi srotolata attraverso decine di altri annunci, riscontri e incroci, fino a delineare un ampio scenario investigativo portato avanti per due anni dal sostituto procuratore Sabrina Serrelli, poi trasferitasi in altra sede all’atto della richiesta cautelare presentata all’ufficio gip del giudice Sergio De Luca, con richieste per ventinove misure personali e per sequestri preventivi riferiti all’albergo di Nocera Inferiore e ad altri immobili, questi ultimi tutti rigettati. L’attivitá inquirente è stata eseguita dal sostituto Elena Guarino, dopo che il gruppo territoriale carabinieri aveva ultimato le attivitá preliminari al comando del tenente colonnello Gianfilippo Simoniello. Fra i clienti molti dal circondario oltre che dall’ Agro Nocerino – Sarnese anche professionisti della Costiera amalfitana

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