Napoli, fallisce l´assalto alla Champions La Roma pareggia in extremis (2-2)
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All’Olimpico le reti di Marquinho, Zuniga e Cavani e Simplicio
Show azzurro nel secondo tempo. Continua la rincorsa all’Europa.
Finisce 2-2 l’anticipo serale tra Roma e Napoli. All’Olimpico i padroni di casa raggingono il pareggio nei minuti finali mentre il Napoli spreca l’assalto alla zona Champions. La formazione di Mazzarri non è stata in grado di mantenere il vantaggio, dopo la splendida rimonta firmata da Zuniga e Cavani. Per la Roma le marcature di Marquinho e Simplicio. Due punti persi per il Napoli in attesa del verdetto del match di domenica sera tra Udinese e Lazio.
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Il primo tempo. Nei primi minuti di gioco il Napoli sembra avere una marcia in più, ma la supremazia dei partenopei, soprattutto a centrocampo dura poco. La Roma prende coraggio e si rende pericolosa in più occasioni, la più clamorosa, con Gago (26′) che a due passi dalla porta del Napoli con De Sanctis battuto dopo la respinta su una conclusione di Totti incredibilmente manda fuori. La Roma trova il vantaggio con Marquinho (41′) che brucia Fernandez e di sinistro su cross di Rosi batte De Sanctis.
Il secondo tempo. La musica cambia completamente nella ripresa. Il Napoli sembra trasformato e trova il pareggio al 3′ con una prodezza balistica di Zuniga. La Roma accusa il colpo, sembra in balìa dei partenopei che con le loro ripartenze micidiali creano pericoli. E la squadra di Mazzarri trova il vantaggio con Cavani, al 22esimo centro in campionato. La Roma sembra non riuscire a reagire. Luis Enrique toglie Pjanic e Bojan per Simplicio e Tallo. Ma il Napoli spreca troppo.
Il pareggio. Mazzarri manda in campo prima Pandev (al posto di Dzemaili) poi Lavezzi (per Cavani) ma non riesce a trovare il colpo del ko definitivo. Nel finale arriva la zampata di Simplicio per il 2-2. Il brasiliano esulta, arriva fino in tribuna per salutare moglie e figlio.
Finale. Il pareggio in realtà serve a poco ad entrambe le squadre ma che per i padroni di casa è una boccata d’ossigeno dopo le due sconfitte consecutive con Juventus e Fiorentina. Punto che serve poco anche al Napoli che frena la sua rincorsa al terzo posto e che paga l’indolenza del primo tempo e gli errori sottoporta, come quello di Maggio.
Le proteste. Il pareggio raccolto in extremis dalla Roma non basta a mitigare la contestazione dei tifosi che al triplice fischio non risparmiano il loro dissenso verso la formazione giallorossa. «Andate a lavorare» e una bordata di fischi (tranne che per capitan Totti, a fine partita andato sotto la curva sud a calmare gli animi).
La classifica
Juventus 74
Milan 71
Lazio 55
Napoli 55
Inter 52
Udinese 52
Roma 51
Catania 47
Chievo 44
Parma 44
Atalanta 43
Siena 43
Bologna 42
Cagliari 42
Palermo 42
Fiorentina 41
Genoa 36
Lecce 35
Novara 28
Cesena 22
FONTE IL MATTINO DI NAPOLI