NA4/5/12 Fondazione Mondragone di Napoli presenta volume “Oltre la Serenissima. Goldoni, Napoli e la cultura meridionale

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Evento Culturale-Riceviamo e pubblichiamo a titolo di gratuita cortesia

 

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 4 maggio 2012, alle ore 18.00, presso la Fondazione Mondragone di Napoli si svolgerà la presentazione del volume: Oltre la Serenissima. Goldoni, Napoli e la cultura meridionale, a cura di Antonia Lezza e Anna Scannapieco (Napoli, Liguori editore, 2012).

Saluti di Sebastiano Martelli, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno. Intervengono: Marzia Pieri (docente di Discipline dello Spettacolo – Università di Siena) e il regista Maurizio Scaparro. Conclusioni di Antonia Lezza (Università di Salerno) e Anna Scannapieco (Università di Padova).

Fondazione Mondragone

Piazzetta Mondragone, 18 – Napoli

 

 

 

Università degli Studi di Salerno

                                      Dipartimento di Studi Umanistici

Dottorato in Italianistica

 

 

Oltre la Serenissima

 

Goldoni, Napoli e la cultura meridionale

 

a cura di Antonia Lezza e Anna Scannapieco

 

Napoli, Liguori editore, 2012

 

Saluti

 

Sebastiano Martelli

 

Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici

 

 

 

 

 

Interventi

 

Marzia Pieri

 

Università di Siena

 

Maurizio Scaparro

 

regista

 

Conclusioni

 

Antonia Lezza e Anna Scannapieco

 

                                         Venerdì 4 maggio 2012, ore 18.00

 

   Fondazione Mondragone

 

Piazzetta Mondragone, 18 –  Napoli

 

 

 

Oltre la Serenissima. Goldoni, Napoli e la cultura meridionale

 

Atti della Giornata di Studio (Benevento Città Spettacolo, 9 settembre 2008)

 

a cura di Antonia Lezza e Anna Scannapieco

 

Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di Studio nata, nell’ambito delle Celebrazioni Goldoniane (2007), per promuovere un dibattito sull’intenso rapporto di Carlo Goldoni con Napoli e la cultura meridionale. I saggi della prima parte analizzano i significativi contatti tra Goldoni e la civiltà teatrale partenopea, evidenziando come quella partenopea sia una presenza fitta nell’itinerario professionale e nella drammaturgia dell’autore veneziano. La tavola rotonda, nella seconda parte del volume, testimonia l’interesse della critica e della drammaturgia contemporanee verso la produzione di uno degli autori più rappresentativi del Settecento teatrale europeo.

 

 

 

Antonia Lezza insegna Letteratura italiana e Letteratura teatrale italiana presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Salerno e ha un incarico di Storia del Teatro all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Si è occupata del rapporto tra letteratura e teatro dal Settecento ad oggi, in riferimento all’aspetto lingua-dialetto. Ha creato il sito Teatro Napoletano (www.teatro.unisa.it); ha fondato e presiede l’Associazione culturale “Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo” (www.centrostuditeatro.it). È membro del comitato scientifico della rivista «Misure Critiche».

 

 

 

Anna Scannapieco insegna Storia della Drammaturgia presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Padova. È stata professeur invitée presso l’Université de Clermont-Ferrand. La sua attività di ricerca si è sviluppata in studi sulla cultura letteraria italiana tra Sette e Novecento, specializzandosi nelle problematiche legate alla tradizione dei testi teatrali. Fa parte del comitato di redazione della rivista «Problemi di critica goldoniana» e del comitato esecutivo dell’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni.

 

Inserito da Alberto Del Grosso

Giornalista Garante di positanonews

 

 

 

 

 

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