Comunicato Stampa 27.03.2012

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    Al Sindaco

                                                                                                  All’Assessore alla Pubblica Istruzione

                                                                                                  Al Direttore responsabile de “il Comune”

    p.c. Al Segretario Comunale

    Egregi Signori,

    nell’ultimo numero del costoso periodico “il Comune”, in distribuzione da alcuni giorni in tutte le nostre case, tra i vari articoli ne appare uno sulla scuola, a firma Domenico Sabia, ex dirigente scolastico in pensione, che dà una serie di indicazioni e consigli alle famiglie su come scegliere la scuola migliore per i propri figli. Tra i vari indici da prendere in considerazione, l’autore elenca una serie di fattori, di informazioni, da reperire per il “genitore più smaliziato” che voglia raccogliere più elementi possibili per la migliore scelta e scartare le scuole meno confacenti. Scorrendo con attenzione l’elenco dei fattori negativi, saltano all’occhio il punto c), “numero di giorni con lezioni non pienamente assicurate per scioperi, assemblee e fruizioni di esoneri sindacali”, e il punto g), in cui si suggerisce di “assumere informazioni sulla caratterizzazione tecnico-filosofica della dirigenza”.

    Riteniamo opportuno richiamare l’attenzione sulla gravità di queste affermazioni.

    Il punto c) fa apparire l’esercizio dei diritti sindacali del personale di una scuola, costituzionalmente garantiti, un indice di malfunzionamento e pertanto motivo di dissuasione dallo scegliere quella scuola. La Costituzione italiana, agli articoli  39 e 40, lo Statuto dei lavoratori (legge n.300/70) e D.Lgs. 29/93 tutelano e disciplinano i diritti e le libertà sindacali dei lavoratori in genere e dei lavoratori della scuola in particolare: il diritto allo sciopero, a riunirsi in assemblea, ad usufruire di permessi sindacali, sono diritti di primaria rilevanza per ogni lavoratore ed espressamente sanciti e tutelati dalla legge. Ogni tentativo di ostacolare l’esercizio di tali diritti, al di fuori dei limiti previsti dalla legge stessa, costituisce condotta antisindacale e come tale punito dalla legge, a norma dell’art. 28 dello statuto dei lavoratori.

    Il punto d), che fa riferimento alla assunzione di informazioni sulla caratterizzazione tecnico-filosofica della dirigenza, coinvolge la valutazione sugli orientamenti e le opinioni personali del dirigente scolastico, che nulla hanno a che vedere con il corretto svolgimento del suo ruolo istituzionale e che certo non possono in alcun modo essere oggetto di valutazione.

    Affermazioni di questo tipo riportate con naturalezza su un organo di informazione istituzionale del Comune, quale è il periodico “il Comune”, evidenziano ancora di più l’approssimazione politica e l’incuria amministrativa di un Sindaco e di una maggioranza che, dimenticando i disagi arrecati alle istituzioni scolastiche comunali e alle famiglie a partire dall’inizio dell’anno scolastico in corso, impegna cospicue risorse della collettività per propagandare le banali azioni amministrative svolte senza prestare attenzione a quei temi che coinvolgono il rispetto e la tutela dei diritti e delle libertà personali dei cittadini.

    Sollecitiamo una maggiore attenzione, serietà e professionalità nella gestione di un organo di informazione istituzionale che noi tutti, cittadini di Pontecagnano Faiano, sosteniamo economicamente con i nostri tributi.

    Distinti saluti

    Sinistra Ecologia Libertàcon Vendola

            Circolo di Pontecagnano Faiano

     

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