Vico Equense internet point giudice annulla sequestro

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Vico Equense – La decima sezione del Tribunale di Napoli, ha annullato il decreto emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, in data 16 febbraio 2012, che disponeva il sequestro preventivo delle apparecchiature e delle ricevute rinvenute in un internet point a Vico Equense. In particolare, per essersi effettuata, all’interno del locale con le apparecchiature installate, la raccolta non autorizzata, per via telematica di scommesse. Contro questo provvedimento, i gestori dell’attività denominata CBM, hanno proposto ricorso al Tribunale del riesame, chiedendo l’annullamento del sequestro, depositando contratto di prestazione servizi con la CBN Bookmaker International Limited, che ha ottenuto licenza allo svolgimento dell’attività di raccolta di scommesse in Malta. Secondo una sentenza della Cassazione, non sussiste reato nell’ipotesi in cui il titolare italiano di un locale pubblico abbia raccolto scommesse su espresso mandato e per conto di una società per azioni di diritto estero. In sostanza i gestori dell’internet point si limitavano a svolgere attività di supporto tecnico ed il servizio di inoltro dati in favore della sua controparte, senza effettuare nessun tipo di organizzazione o intermediazione. Il Tribunale di Napoli, ha accolto la loro tesi difensiva disponendo l’immediata restituzione di quanto sequestrato.

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