Monti Lattari – Tre incendi in poche ore

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    Tre incendi in poche ore si sono sviluppati nella tarda mattinata di ieri sui Monti Lattari. Il più grande è stato quello che ha interessato le montagne del sarnese. Più piccoli quelli nelle zone di Sant’Antonio Abate e Lettere. Per domarli è stato necessario l’utilizzo di un Canadair che ha operato per diverse ore prima di avere la meglio sulle fiamme. Sugli incendi indagano ora gli inquirenti, anche se le prime ipotesi sembrerebbero portare alla pista dolosa. Un rituale ormai, quello degli incendi sui lattari, nei periodi primaverili ed estivi. In molti li collegano all’attività criminale di coltivazione di marijuana che vede proprio nei Lattari una zona climaticamente e geograficamente molto idonea a questo tipo di attività. Gli incendi, infatti, servirebbero per “preparare” i terreni alla coltivazione di piante di stupefacenti. Il clima caldo-umido, la folta vegetazione e la difficoltosa raggiungibilità di alcune aree, inoltre, renderebbero i Monti Lattari zone proficue da questo punto di vista. Lo scorso anno tantissime furono le piantagioni di marijuana scoperte dalle forze dell’ordine. “I contadini delle nostre terre – disse il sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca – sono stati minacciati dai clan. Prima qui si coltivava il grano, ora la droga”. Gli fece eco il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, che sottolineò come “la coltivazione della marijuana e’ un problema che viene affrontato dalle forze dell’ordine e dalla magistratura con interventi sporadici, senza un’attivita’ coordinata di indagine: si trovano le piante, vengono rimosse e non si arresta mai nessuno, come se la crescita fosse spontanea”. Ma intanto una nuova stagione sta per iniziare. STABIA CHANNEL

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