Venerdì al via la minirassegna comica "Equivoci al Teatro Nuovo"

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Ritenendo che gli equivoci nella vita quotidiana sono ancora molti, il Teatro Nuovo, in collaborazione con il gruppo ‘Gli A(r)tipici, cerca di rinverdire la tradizione della Commedia degli Equivoci, proponendo due divertentissime commedie. Venerdì 16 marzo, con inizio alle ore 21:00, si terrà lo spettacolo “I duje Menecmi”, interpretato dalla Compagnia La Ribalta e diretto da Valentina Mustaro; si tratta di una esilarante trasposizione e riadattamento in dialetto napoletano della nota commedia di Plauto, “Menecmi”: è la storia di due gemelli, denominati appunto Menecmi, che vengono separati da bambini, andando a vivere in due diverse città; dopo vari anni, uno dei due torna nella città originaria, e viene scambiato per l’altro, che è ormai diventato un importante avvocato del foro… la situazione genererà una serie di brillanti e divertentissimi equivoci. La Compagnia ‘La Ribalta’, diretta dalla stessa Mustaro, è una delle giovani compagnie più promettenti di Salerno, con all’attivo già numerosi spettacoli nei teatri cittadini, e l’organizzazione di laboratori teatrali per adulti e per bambini. Venerdì 23 marzo, sempre alle ore 21:00, si terrà il secondo appuntamento con la commedia “Nu bastone Chiacchiarone”, scritta da Pasquale Petito, e interpretata dalla Compagnia del Teatro Nuovo, diretta da Ugo Piastrella. E’ uno dei lavori più divertenti interpretati da Piastrella, che sarà affiancato da altri nomi noti al pubblico salernitano come Ciro Girardi, Teresa Guariniello, Margherita Rago, Gigi Esposito. E’ la storia di un bastone, dimenticato a casa dell’amante dal fedifrago Bonifacio, che per uno strano caso viene ritrovato a casa del suo caro amico Pietropaolo… un bastone chiacchierone, perchè svela alle mogli i segreti inconfessabili dei mariti, anche quelli inesatti, visto che la moglie di Pietropaolo, Giulietta, penserà che ad essere fedifrago sia suo marito. 

Per i due spettacoli è previsto un miniabbonamento di soli 15 euro; il prezzo è stato mantenuto eccezionalmente basso (di solito, un singolo spettacolo costa dai 20 euro in su), per consentire anche ai giovani (purtroppo non sempre propensi a dedicarsi all’arte più emotivamente coinvolgente di tutte, il teatro) di recarsi al Nuovo, che vuole garantirsi un ricambio dei propri spettatori.

La Commedia degli equivoci è un genere creato dai greci prima, ma soprattutto sviluppato dagli autori latini poi, caratterizzato da una trama a intreccio particolarmente comica, in cui il riso è generato da alcuni espedienti letterari, gli equivoci, appunto; ad esempio, uno degli equivoci più diffusi era lo scambio di persona, che da una parte lasciava lo spettatore col fiato sospeso, dall’altra lo faceva letteralmente scoppiare dalle risate, grazie all’immedesimazione che esso provoca. Una delle più note commedie a equivoci fu proprio la succitata “Menecmi”, di Plauto, il commediografo latino per eccellenza. Nel corso dei secoli, numerosi importantissimi autori si sono cimentati nella commedia ad equivoci, come Shakespeare (ad esempio con la notissima ‘Molto rumore per nulla’), fino ad arrivare al secolo scorso, quando essa si diffuse tra gli autori partenopei, come Scarpetta e Petito. 

Il botteghino è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 17 alle 20 e risponde al numero di telefono 089.220886.

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