Grecia: target centrato, adesione privati al 75% Per Ue era sufficiente raggiungere soglia del 66%. Draghi: no piano ´B´

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    Per Ue era sufficiente raggiungere soglia del 66%. Draghi: no piano ‘B’, equivale a sconfitta

    BRUXELLES  – Lo ‘swap’ dei titoli greci è riuscito: secondo quanto fa sapere il governo greco, la partecipazione dei privati all’operazione ha superato il 75%. Le operazioni si chiuderanno comunque alle 21. Per la Ue era sufficiente raggiungere una soglia del 66%.

    DRAGHI, NESSUN PIANO B – L’economia dell’area euro presenta “segni di stabilizzazione” anche se ci sono “rischi al ribasso” anche legati ai prezzi petroliferi che terranno l’inflazione sopra il 2%. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi.

    Alla Banca centrale europea “non abbiamo alcun piano B, che significherebbe una sconfitta,e noi non vogliamo essere sconfitti”, ha sottolineato Draghi, a proposito delle misure straordinarie dispiegate dall’Eurotower.

    Le misure straordinarie della Bce, assieme al consolidamento fiscale hanno provocato un “miglioramento significativo” e il maxi-prestito triennale alle banche “darà ulteriore sostegno alla stabilizzazione dei mercati finanziari”.

    “Molti governi” dell’area euro hanno fatto “progressi” nel consolidamento fiscale e nelle riforme strutturi: ora continua ad essere “fondamentale” proseguire nell’azione riformatrice. 

    “Tutti dobbiamo moltissimo” alla tradizione di stabilità dei prezzi della Bundesbank. Lo ha detto il presidente della Bce spiegando tuttavia che “siamo tutti sulla stessa barca e credo non ci sia nulla da guadagnare da litigi e dichiarazioni pubbliche esterne al consiglio direttivo” della Bce.

    La Banca centrale europea, dopo i due maxi-prestiti che hanno immesso nel sistema bancario oltre 1.000 miliardi di euro, ora deve “analizzare a fondo” come cambierà lo scenario economico e finanziario. Ha aggiunto Draghi senza smentire l’ipotesi di nuove operazioni ma neanche confermandole

    Secondo il presidente della Banca centrale europea, non c’é “alcun modo” di ottenere una maggiore solidarietà fra i Paesi dell’area euro se questi non cederanno “parte della propria sovranità di bilancio”. Draghi si e’ detto, quindi, fiducioso  sull’adozione delle nuove regole del ‘fiscal compact’ da lui stesso auspicato.

    BCE: TAGLIA STIMA CRESCITA 2012 UE-17,FRA -0,5 E +0,3% – La Bce ha tagliato le sue stime trimestrali sulla crescita dell’area euro. Lo ha riferito il presidente Mario Draghi. Le nuove “staff projections” danno ora fra -0,5% e +0,3% la crescita 2012, che a dicembre stimavano fra -0,4% e +1%. Per il 2013 la crescita prevista – in precedenza fra +0,3 e +2,3% – è ora fra 0% e +2,2%%.

    Gli economisti della Bce hanno rialzato le loro previsioni sull’inflazione nell’area euro, anche alla luce dell’impennata del petrolio. Lo nuove stime danno l’inflazione 2012 fra 2,1 e 2,7% (a dicembre stimata fra 1,5% e 2,5%) e quella 2013 fra 0,9 e 2,3% (contro 0,8-2,2%).

    TASSI FERMI ALL’1% – Il Consiglio direttivo della Bce, presieduto da Mario Draghi, ha deciso di mantenere invariato all’1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. La decisione era attesa dal mercato.

    La Bce ha lasciato invariato anche il tasso marginale all’1,75% e quello sui depositi allo allo 0,25%

    fonte:ansa

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