NAPOLI «Hai uno smartphone, un tablet o un pc? Paga il canone». Gli utenti: «Vergogna»

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NAPOLI – Nel mirino ci sono tutti, dal casaro all’autotrasportatore. Stanno fioccando su milioni di imprenditori e lavoratori autonomi – segnala Rete Imprese Italia – le richieste della Rai che esigono il pagamento del canone per il possesso di apparecchi come pc e simili, persino smartphone, normalmente non finalizzati alla ricezione di programmi tv. Si tratta di un canone speciale dovuto in virtù di un Regio Decreto del 1938. «Un balzello assurdo – dice Rete Imprese – le aziende che dovranno sborsare 980 milioni». «È l’ennesima vergogna, l’ennesimo tentativo di scippo con destrezza che deve essere respinto al mittente, da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per evitare l’ennesimo salasso». Ad affermarlo in una nota sono Adusbef e Federconsumatori in merito alle richieste di pagamento del canone Rai su strumenti di lavoro come computer o cellulari. «La Rai, un’azienda lottizzata che sempre di più sforna cattiva informazione e servizi spesso taroccati e strappalacrime per inseguire il feticcio dell’audience -sottolineano le due associazioni dei consumatori-, ha sfornato l’ennesimo balzello, a carico di imprese, studi professionali ed uffici, per imporre un pesante tributo sul possesso non solo degli apparecchi Tv, ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale tv, inclusi monitor per il Pc, videofonini, videoregistratori, Ipad, addirittura sistemi di videosorveglianza, telefonini che si collegano ad internet con una somma che, a seconda della tipologia di impresa, va da un minimo di 200 euro fino a 6.000 euro l’anno a carico di oltre 5 milioni di utenti per un controvalore di 1 miliardo di euro l’anno». «Perché la Rai chiede anche alle aziende che posseggono un pc di pagare il canone?». A chiederlo è il senatore del Pd Giancarlo Sangalli che su questo annuncia la presentazione di un’interrogazione a Monti, in qualità di ministro dell’Economia. «Si sta veramente esagerando -spiega il parlamentare – negli ultimi mesi moltissime aziende e altrettanti lavoratori autonomi si son visti recapitare i bollettini per il pagamento del canone Rai perchè possessori di un pc».

IL MATTINO DI NAPOLI

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