Piano di Sorrento convenzioni per radiologia medici in campo

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Un articolo interessante per i nostri lettori di Positanonews, il quotidiano online della penisola sorrentina e costiera amalfitana, quello oggi scritto da Ciriaco M. Viggiano per il qotidiano Il Mattino di Napoli. Si tratta di una situazione che provoca disagi e sofferenza alla popolazione locale costretta a fare il giro delle sette chiese (Pompei, Castellammare) per cose che potrebbe far qui..

 Una lettera ai vertici dell’Asl per chiedere il convenzionamento delle strutture radiologiche attive in penisola sorrentina. I sindaci della Costiera scendono in campo e, in un documento unitario, denunciano i disagi patiti dalla popolazione a causa dell’assenza di un servizio di radiologia pubblico o di un centro privato convenzionato dove i pazienti possano effettuare gli esami pagando il solo ticket sanitario. L’iniziativa nasce dalla lettera con cui il presidente della sezione locale del Tribunale per i diritti del malato, Giuseppe Staiano, aveva chiesto la collaborazione dei primi cittadini per garantire un servizio di radiologia accessibile per le fasce più deboli della popolazione: «Sono anni che solleviamo il problema a tutti i livelli istituzionali, ma nessun provvedimento è stato adottato per mettere fine ai disagi quotidianamente patiti dall’utenza – attacca Giuseppe Staiano – I pazienti che necessitano di una tac, di una risonanza magnetica o di una semplice radiografia, sono costretti a raggiungere le strutture accreditate di Castellammare e Pompei oppure a rivolgersi ai centri privati della penisola sorrentina, sostenendo costi altissimi». Disagi resi ancora più esasperanti dall’annunciata chiusura della clinica San Michele, i cui proprietari hanno a lungo atteso l’accreditamento. Che però, a causa della stretta sulle spese sanitarie imposta dalla Regione, non è mai arrivato. Attualmente, quindi, l’unico centro medico radiologico in penisola sorrentina è quello gestito da Francesco Pane che serve i pazienti di Sorrento e dintorni, ma anche della costiera amalfitana, dell’area vesuviana e delle province di Avellino e Caserta: «Nonostante abbiamo tutte le carte in regola, sono nove anni che attendiamo il convenzionamento – fanno sapere i titolari – Ci chiediamo perché i centri di Castellammare siano quasi tutti convenzionati ed il nostro, che serve un bacino d’utenza enorme, sia ancora in attesa. Quelli della penisola sorrentina non sono pazienti di serie B». Di qui l’iniziativa dei sindaci, capitanati dal primo cittadino di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero: «Come garanti del sacrosanto diritto alla salute – si legge nella missiva indirizzata al direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora – vogliamo impegnarci per consentire ai cittadini di effettuare gli esami radiologici in tempi brevi, senza disagi, in totale sicurezza ed a costi accessibili». I sindaci si sono rivolti al presidente della Regione Caldoro ed ai vertici dell’Asl, anche per chiedere la realizzazione di una unità di emodinamica presso l’ospedale di Sorrento. «I servizi del territorio devono essere all’altezza delle esigenze dei cittadini e dei visitatori – osservano i sindaci – La realizzazione dell’unità di emodinamica è indispensabile per la tutela della salute». Il nuovo reparto potrebbe essere ospitato nei locali attigui a quello di cardiologia, un tempo destinati a sale operatorie ed immediatamente disponibili per la ristrutturazione. La richiesta è già sul tavolo della giunta regionale e dei vertici dell’Asl.

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